Il mobbing in sanità: infermieri umiliati e denigrati
Se l’ospedale è l’ambiente in cui più di ogni altro si può innescare il
processo del mobbing, tra i personaggi della sanità gli infermieri sono i più deboli e maggiormente esposti a fenomeni vessatori. Con il termine
mobbing si intende
il comportamento del datore di lavoro (o dei suoi dipendenti) che consiste in una serie di
atti che hanno lo scopo di perseguitare un dipendente per
emarginarlo e, attraverso la lesione della sua dignità umana e professionale, spingerlo a presentare le dimissioni. Quando il mobbing è realizzato da un
superiore viene anche definito
“bossing”. Il lavoratore vittima di questo comportamento, nel suo complesso illecito, può ottenere il
risarcimento dei danni. Il mobbing, in altre parole, non è che un processo sistematico e voluto di cancellazione della figura del lavoratore che viene portato avanti attraverso una continua eliminazione dei mezzi e dei rapporti interpersonali che sono necessari al lavoratore per svolgere la sua normale attività lavorativa.