Pubblicato
il 16.05.16 di Marco
Tapinassi
Il disegno di legge 1324 nasce per "delega al Governo
in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per
l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle
professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della
salute."
Cosa cambia e perché la trasformazione a
Ordine
Come
ogni singolo atto presentato alle camere, andrà sicuramente incontro a
emendamenti da parte dei gruppi parlamentari che ne modificheranno in parte il
testo. Presentato nel febbraio 2008,
approvato lo scorso aprile dalla
commissione Igiene e Sanità, arriva finalmente in aula del Senato
il Disegno di Legge 1324, denominato anche DDL
Lorenzin prendendo nome dal Ministro della Salute, forte
promotrice del testo.
Questa normativa nasce in realtà dieci anni dopo la
legge numero 43 del 2006, che già prevedeva la trasformazione in ordine del
collegio IPASVI, come anche di altri collegi professionali, ma che non aveva
avuto nessun atto giuridico di attuazione. In pratica la legge c'era ma non
c'erano gli atti accessori che la mettevano in pratica. Questa volta però le
intenzioni delle istituzioni sembrano non avere
incertezze.
Quali cambiamenti porterebbe la sua approvazione
parlamentare? Quali risvolti per gli infermieri? Ecco le novità presenti nel
testo.
Cambiamenti in
sanità
Come evidenzia il titolo della delega, il ddl non
riguarda soltanto il riordino delle professioni sanitarie, ma anche altre
questioni che influenzano fortemente il mondo della sanità. La sperimentazione
farmaceutica, l'inserimento di pratiche sulla gestione del dolore in fase
di travaglio, il riassetto delle norme penali contro l'abusivismo sanitario
e contro il mercato nero di sostanze dopanti sono alcuni punti chiave sui
quali il testo introduce una legiferazione in
seconda fase più specifica.
seconda fase più specifica.
Gli infermieri acquistano anche altri membri del team
professionale: vengono infatti inserite nell'elenco delle professioni
sanitarie il biologo e lo psicologo, in realtà già da anni presenti nel
Sistema Sanitario Nazionale.
Vengono istituite anche nuove professioni sanitarie l'osteopata, con relativo albo, ed il chiropratico, il cui registro sarà tenuto dal Ministero della Salute.
Vengono istituite anche nuove professioni sanitarie l'osteopata, con relativo albo, ed il chiropratico, il cui registro sarà tenuto dal Ministero della Salute.
Per quanto riguarda il riordino della disciplina degli
Ordini delle professioni sanitarie, si prevede, tra l'altro, l'istituzione
degli ordini professionali delle professioni
infermieristiche, delle ostetriche e degli ostetrici; delle
professioni sanitarie della riabilitazione; dei tecnici sanitari di
radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche,
della riabilitazione e della
prevenzione.
Il testo del disegno di legge introduce, tra le altre,
anche un cambiamento sostanziale riguardante l'albo degli
infermieri. Attualmente l'albo conservato dal collegio ipasvi unisce sia
infermieri che infermieri pediatrici. Con la trasformazione in legge,
questa doppia tipologia di iscrizione si scinderebbe in Albo degli
infermieri e Albo degli infermieri pediatrici.
Collegio e Ordine: quali
differenze?
Collegio, dal latino collegium, insieme di persone
unite dall'esercizio di una medesima professione o carica. Il primo
sinonimo è ordine.
Se la Treccani non mente mai e a livello letterario e
oratorio l'uso alternato di collegio o ordine può servire soltanto a
evitare ripetizioni fastidiose, la differenza tra l'uno e l'altro
trova origine nella disciplina giuridica. Bisogna scartabellare fino
al 1924. Il Regio Decreto di Legge n.103 riunisce infatti in Ordine
le professioni per cui l'esercizio necessita di un percorso universitario e
in Collegio le professioni per cui l'esercizio necessita un percorso
medio superiore.
D'altro canto questa norma non è stata sempre tenuta in
considerazione: i notai, professione per la quale è tassativamente
richiesta la laurea in giurisprudenza, sono organizzati in Collegio
Notarile. Al contempo i giornalisti si riuniscono in Ordine senza che sia
richiesto un titolo universitario.
Verso l'Ordine delle professioni
infermieristiche
Abbiamo fatto una panoramica sulle principali novità
che cambieranno il mondo delle professioni sanitarie. Abbiamo visto la
natura di ordine e collegio e la diversa discriminazione giuridica degli
stessi. A questo punto la domanda potrebbe sorgere spontanea: in cosa
si manifesta il vero guadagno per la classe
infermieristica?
Una
veste nuova. Una veste che darebbe valore anche ai passati
passi avanti voluti e ottenuti. La nuova veste di Ordine, così duramente
sudata, significherebbe porre fine ad una distinzione, quella tra Ordini e
Collegi, non più giustificata, che si basa su antichi e subdoli criteri
oramai superati.
Significherebbe un ulteriore , una nuova stelletta da
cucire sulla giacca della dignità professionale, un passo verso la coerenza
in un'organizzazione professionale che per troppe volte ha discriminato e
non implementato le competenze.
L'estensione e la diffusione per legge della
considerazione professionale che ci viene riconosciuta ogni giorno in
tantissimi reparti, strutture, servizi da altri professionisti e
dai cittadini. Può tutto questo essere racchiuso in un solo cambio di
parola? In un cambio di forma? Esatto.
Perché noi infermieri dobbiamo talvolta migliorare in
quella. Perché di sostanza ne abbiamo da
vendere.
Fonte :
www.nurse24.it
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