RACCOMANDAZIONI
SULLA MISURAZIONE DELLA FEBBRE E SULL'USO DI MEZZI FISICI PER ABBASSARLA
Linee Guida della Società Italiana di Pediatria. Minerva Pediatr 2008;60:
489-501
La misurazione della temperatura corporea è una delle manovre più
frequentemente eseguite dagli Infermieri dei Bambini. Il valore ricavato
dall'esecuzione di tale tecnica fornisce importanti informazioni sullo stato
del piccolo paziente, e può guidare le scelte terapeutiche ed assistenziali
dei clinici. Tuttavia nei reparti di pediatria si utilizzano diversi
strumenti per la misurazione della febbre.
Quali
termometri sono da prediligere? Quali sono i criteri da utilizzare per
scegliere la sede di misurazione della temperatura corporea? L'uso di mezzi
fisici per ridurre la febbre è appropriato?
Recentemente la Società Italiana di Pediatria ha emanato delle Linee Guida
sulla gestione del sintomo febbre nel bambino, che contengono importanti
indicazioni per la pratica clinica degli Infermieri. Vediamo qui di seguito
alcune delle raccomandazioni più importanti.
Nonostante il fatto che la temperatura rettale sia da molti ancora oggi
considerata il gold standard per la misurazione della temperatura corporea, la
via di misurazione rettale della temperatura corporea non dovrebbe essere
impiegata di routine nei bambini con meno di 5 anni a causa della sua
invasività e del disagio che comporta (Livello della Prova III; Forza
della Raccomandazione D).
La
misurazione rettale della temperatura può essere presa in considerazione per
i bambini critici o privi di coscienza, se misurata da operatori esperti. In
ogni caso non deve essere rilevata in bambini immunocompromessi o con
sanguinamento rettale. Si devono inoltre adottare tutte le misure necessarie
per prevenire possibili danni causati da movimenti improvvisi del bambino. In
particolare, la misurazione non deve essere fatta col bambino in posizione
supina.
La
misurazione orale della temperatura corporea è da evitare nei bambini (Livello della Prova III; Forza
della Raccomandazione D). In considerazione della cessazione della loro
produzione dei termometri a mercurio (2010), l'uso di questi termometri deve
essere progressivamente abbandonato. Comunque, l'uso dei termometri a
mercurio è sconsigliato nei bambini per il rischio di rottura e di contatto
col metallo (Livello della Prova III, Forza della Raccomandazione E).
Per i
bambini fino a 4 settimane si raccomanda la misurazione ascellare con
termometro elettronico (Livello di Prova III; Forza della
Raccomandazione B).
Per i
bambini oltre le 4 settimane si raccomanda la misurazione ascellare con
termometro elettronico o quella timpanica con termometro a infrarossi (Livello di Prova II; Forza della
Raccomandazione B).
La misurazione
con termometro timpanico ad infrarossi è maggiormente soggetta ad errori
operatore-correlati e dovrebbe essere evitata a domicilio. A domicilio,
per la misurazione da parte dei genitori, per tutti i bambini viene
raccomandata la misurazione con termometro elettronico in sede ascellare (Livello
di Prova II; Forza della Raccomandazione B).
Diversi
mezzi fisici, tutti semplici ed economici, sono stati usati, specie in
passato, nel tentativo di ridurre la febbre nei bambini. Tra questi vanno
ricordati la spugnatura con liquidi tiepidi, il bagno, l'esposizione a
correnti di aria fresca, il raffreddamento delle coperte, l'uso di clisteri
freddi, l'applicazione di borse del ghiaccio e la frizione della cute con
alcool. In tutti questi casi entrano in gioco uno o più dei meccanismi
necessari per la dispersione del calore, vale a dire conduzione, convezione o
evaporazione. L'impiego di alcuni dei suddetti mezzi fisici è stato associato
all'insorgenza di gravi eventi avversi, come la possibile comparsa di un
effetto paradosso, il brivido scuotente prolungato, e, infine, l'ipoglicemia
profonda, lo stato di coma o, addirittura, la morte, per le spugnature con
alcool etilico o isopropilico. L'impiego di spugnature tiepide non è stato
dimostrato essere associato a gravi effetti collaterali, tuttavia sono
segnalati segni di discomfort per il bambino rispetto di paracetamolo.
Analogamente il pianto è più comune nei bambini per i quali vengono
utilizzate spugnature che in quelli nei quali questi mezzi fisici non sono
impiegati.
Per questi
motivi l'impiego di mezzi fisici per la terapia della febbre è
sconsigliato (Livello della Prova I; Forza della raccomandazione E). L'impiego
di mezzi fisici rimane invece consigliato solo in caso di ipertermia grave
(Livello della Prova I; Forza della raccomandazione A).
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