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01/02/11

Bambini con l’influenza

                                                                            Bambini con l’influenza
il pediatra consiglia
la «regola delle 3 L»
Non vanno mai forzati a mangiare, mentre è bene incoraggiarli a bere. Via libera alle ricette leggere, mentre vanno esclusi i piatti troppo elaborati e conditi, perché più difficili da digerire. E poi, se si seguono le "tre L" che una volta venivano consigliate dai medici condotti, "non si sbaglia mai", spiega a Salute24 Andrea Vania, docente di Pediatria all`Università di Roma La Sapienza - Polo Pontino. "Durante l`influenza i bambini non vanno forzati a mangiare, perché l`inappetenza è uno dei sintomi della malattia", spiega l`esperto. Ecco le "linee guida" per i genitori dei bambini influenzati: facili regole da seguire per rendere ai bimbi l`influenza meno fastidiosa possibile.
Ricette leggere - Cucinare in modo semplice è d`obbligo se il bambino sta male: "Piatti troppo elaborati e troppo speziati non favoriscono la digestione che già di per sé, solitamente, durante un`influenza è rallentata e un po` più difficoltosa del normale. Via libera a ogni ricetta, ma cucinata in modo sano e con poco condimento".

31/01/11

LA GESTIONE DELLA TERAPIA ENDOVENOSA

  LA GESTIONE DELLA TERAPIA ENDOVENOSA 




 DEFINIZIONE
IMMISSIONE  DIRETTA  DI  LIQUIDI,  FARMACI,  SANGUE  O  EMODERIVATI  NEL  CIRCOLO
VENOSO.
LA SOMMINISTRAZIONE IN VENA PUO’ ESSERE EFFETTUATA IN BOLO (FARMACO
INIETTATO DIRETTAMENTE IN VENA TRAMITE SIRINGA) O IN INFUSIONE (FARMACI DILUITI
O LIQUIDI INIETTATI TRAMITE SET INFUSIONALE).



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La documentazione infermieristica in pediatria

La documentazione infermieristica in pediatria
 
Il processo di assistenza infermieristica è strutturato in due momenti fondamentali:

il processo diagnostico e la pianificazione. Il processo diagnostico ha la principale finalità di orientare l’infermiere nella sistematizzazione delle informazioni raccolte, nella formulazione della diagnosi infermieristica e nell’identificazione dei bisogni di assistenza infermieristica. La pianificazione orienta l’infermiere nella scelta dei mezzi necessari  ad  assicurare prestazioni  infermieristiche  in  un percorso  che abbia come intento il recupero della risposta autonoma ai propri bisogni da parte della persona.
Il processo diagnostico e la pianificazione sono costantemente sottoposti a procedure di verifica e di valutazione, che pertanto non rappresentano singole o particolari fasi, ma sono concepite come una dimensione continua e trasversale del processo di assistenza infermieristica: l’applicazione del metodo nella prassi invita costantemente l’infermiere alla sua continua integrazione e, se necessario, alla ripercorrenza di tali fasi secondo una logica che è tipica dei percorsi reticolari
e non lineari.  

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