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04/03/16

Compiti e doveri del Pediatra. e del medico di Famiglia

Compiti e doveri del Pediatra. e del medico di Famiglia                                                                                                                                                             Compiti e doveri del Pediatra

Il pediatra è una figura molto importante per la famiglia e va scelto entro i primi 10 giorni di vita del bebè. Egli infatti, dovrebbe fare la prima visita al neonato preferibilmente entro le prime due settimane dalla nascita. Egli fa parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e, così come il medico di medicina generale per gli adulti, attraverso visite periodiche di controllo si adopererà per mantenere in buona salute vostro figlio sino al compimento del quattordicesimo anno di età oppure sino ai 16 anni per i bambini con bisogni speciali (patologie gravi o condizione di disagio psicosociale particolari). Dopo i 6 anni, tuttavia, il bambino può essere preso in carico anche da un medico di medicina generale.

 
La scelta del pediatra avviene al momento dell’iscrizione del bambino al SSN, tra quelli della zona che hanno ancora posti disponibili. I pediatri, infatti, possono prendere in carico un massimo di 800 assistiti. Entrambi i genitori, oppure solo uno dei due, devono presentarsi all’ufficio del distretto sanitario con un documento di identità valido e con il numero di codice fiscale del bambino, autocertificando lo stato di famiglia, ossia i dati del bambino.
Il pediatra è deputato a eseguire bilanci di salute (visite periodiche più complesse, che comportano, oltre alla normale visita, anche l’esecuzione di specifici screening), visite mediche, prescrizioni di terapie e, se necessario, consulti con specialisti e prescrizioni di esami di laboratorio. Il SSN prevede che sia lui a decidere autonomamente le iniziative diagnostiche e terapeutiche necessarie. E dato che ogni medico si assume personalmente la responsabilità delle sue prescrizioni, non è obbligato a trascrivere sul ricettario regionale prescrizioni di altri medici.
 
Lo studio del pediatra è aperto almeno per cinque giorni a settimana, di cui almeno due giorni di mattina e due di pomeriggio, ed è chiuso nei giorni festivi. Il sabato mattina e il pomeriggio dei giorni prefestivi, il pediatra può non svolgere l’attività ambulatoriale ma, in ogni caso, deve essere reperibile fino alle ore 10.00. Le visite ambulatoriali vengono di norma effettuate per appuntamento, salvo eventuali emergenze per le quali è consigliabile comunque contattare il pediatra prima di portare il bambino allo studio. Ciò per garantire una buona organizzazione del lavoro, tale da poter soddisfare tutte le richieste anche nei momenti critici.
 
Il pediatra effettua, quando lo ritiene necessario per il bambino, visite domiciliari, senza spesa aggiuntiva da parte del genitori. Tali visite vanno concordate entro le 10.00 del mattino e saranno effettuate nella stessa giornata. Le altre verranno eseguite entro le 12.00 del giorno successivo.
L’assistenza sanitaria è garantita tutto l’anno. In caso di assenza del pediatra prescelto, infatti, sarà nominato un sostituto per prestare assistenza ai piccoli assistiti. Durante la notte, dalle 20.00 alle 08.00, dalle ore dei giorni prefestivi e durante i festivi, è possibile rivolgersi alla Guardia Medica e, se necessario, al 118.
Fonte: http://www.salute-italia.it

clip_image003                                                                                                                                    Diritti e doveri dei medici di famiglia, tutto quello che c’è da sapere
Reperibilità del medico
Il medico di famiglia deve essere presente in ambulatorio tutti i giorni feriali, con un orario che dipende dal numero dei suoi assistiti. Un medico che ha 500 assistiti, ad esempio, deve essere presente per almeno 1 ora al giorno per 5 giorni alla settimana, mentre quello che ha almeno 1000 pazienti deve essere reperibile in studio almeno 2 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Infine, il medico che ha fino a 1500 pazienti deve assicurare una presenza minima di 3 ore al giorno per 5 giorni settimanali.
 
Reperibilità nel week-end
Il sabato il medico di famiglia deve essere reperibile al telefono per 2 ore, dalle 8 alle 10, per rispondere a richieste non differibili (ad esempio una visita a domicilio o una certificazione di malattia per un lavoratore turnista), che dovrà soddisfare entro le 14. Al di là di questi orari, il sabato e la domenica il paziente ha il diritto-dovere di rivolgersi alla guarda medica.
 
Organizzazione dello studio
Il medico può organizzare lo studio per appuntamenti? E, ci può rifiutare come pazienti? E’ possibile per il medico organizzare lo studio per appuntamenti, salvo le visite non differibili, che non possono essere rimandate. Inoltre, nessun paziente può essere rifiutato, ma il medico può ricusare un assistito quando sorgano problemi che mettono in discussione il rapporto fiduciario. In questo caso il medico presenta una richiesta alla Asl e il paziente viene avvisato. Durante il mese successivo il dottore resta comunque responsabile dell’assistenza, in modo che l’assistito ricusato abbia il tempo per scegliere un altro medico.
 
Reperibilità al telefono
Il medico di base dovrebbe garantire 2 ore di reperibilità telefonica al giorno, dalle 8 alle 10, per le richieste non differibili, da soddisfare entro le 14. Al di là di questo obbligo, se vengono espresse esigenze non differibili, come una visita urgente, il medico deve intervenire prontamente. Anche la diagnosi, in caso di urgenza o di casi clinici molto semplici, può essere fatta al telefono, quando il medico abbia la piena conoscenza della patologia e delle caratteristiche del paziente. Stesso discorso per la prescrizione di farmaci per cui non è richiesta ricetta, che si può fare al telefono.
 
Visite a domicilio
Quando posso chiedere al mio medico di famiglia una visita a domicilio? La questione non è ben definita a livello normativo. Tuttavia, è possibile affermare che la visita richiesta tra le 8 e le 10 va effettuata entro le 14. Se la richiesta è fatta fuori questa fascia oraria i tempi di intervento sono lasciati al dottore, salvo i casi urgenti.
 
Assenze
E se il medico è assente? A chi rivolgersi? Il medico di famiglia può assentarsi dal lavoro per malattia, assistenza a familiari con handicap, attività di volontariato o di emergenza. In ogni caso, deve sempre darne comunicazione alla Asl e a volte essere autorizzato. In caso di assenza, comunque, il medico ha l’obbligo di informare i pazienti e le visite mediche vengono fatte dal sostituto anche presso lo studio.
In merito alle prescrizioni di farmaci ed esami diagnostici va detto che il medico, in alcuni casi, può prescriverli solo in presenza di determinati sintomi. Alcune Regioni, infatti, prevedono persino delle sanzioni per il medico che ecceda questi limiti. Anche nell’eventualità in cui la prescrizione sia suggerita dall’ospedale, il medico ha il dovere di verificarne l’attendibilità perché vige il principio per cui nessun medico è tenuto a prescrivere quello che ha indicato un altro professionista. Per quanto riguarda, infine, i generici, il medico dovrebbe prescrivere sempre un generico oppure un farmaco “di marca” di pari prezzo. Solo nel caso in cui la terapia sia cominciata con un altro farmaco si può continuare in tal senso ed informare il paziente sull’esistenza dei generici.
 
Vaccinazioni
Il medico di famiglia è tenuto ad aderire alle campagne vaccinali regionali. A volte deve fornire l’elenco dei pazienti candidati, altre volte il vaccino può essere richiesto dal paziente (come nel caso dell’antitetanica). A titolo gratuito il medico deve anche rilasciare i certificati di malattia per attività sportiva e scolastica.
 
I diritti e i doveri dei medici di famiglia verso i pazienti sono diversi. Non tutti, però, li conoscono e si finisce spesso col lamentarsi dell’operato di questi professionisti. Ad esempio, quando deve essere reperibile in linea di principio il medico? E’ legittimo richiedere una consulenza telefonica? Che diritti si hanno rispetto alla prescrizione di farmaci generici? Insomma, le domande che riguardano il medico di famiglia sono davvero tante. Una piccola guida sui nostri diritti e doveri, quindi, non può che essere utile!
Fonte http://www.nanopress.it/salute
























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