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28/10/10

A TAVOLA CON IL DIABETE

 LE basi dell’igiene alimentare


Capitolo I







Il corpo umano, per costruire, sviluppare, rinnovare le sue strutture e mantenere le funzioni vitali di tutti i suoi organi ed apparati, nonché per svolgere qualsiasi attività esterna (lavoro muscolare) necessita di un apporto costante di energia: tale energia viene fornita dagli alimenti sotto forma di sostanze che, armonicamente organizzate, costi- tuiscono anche i tessuti dell’organismo stesso (tessuto os- seo, muscolare, nervoso, ecc.) e quindi, i vari organi ed apparati; queste sostanze vengono definite princìpi nutri- tivi o nutrienti e sono:


CARBOIDRATI O GLUCIDI O ZUCCHERI
GRASSI O LIPIDI
PROTEINE O PROTIDI
VITAMINE
SALI MINERALI
ACQUA
ALCOL


In sintesi, quindi, le funzioni nutritive degli alimenti sono fondamentalmente le seguenti:
1)   fornire materiale energetico per la produzione di calore, lavoro ed altre forme di energia (funzione energetica);

26/10/10

LAVAGGIO DELL'AGOCANNULA

LAVAGGIO DELL'AGOCANNULA - fisiologica o Eparina?


Mok E, Tany Kwong KY, Chan MF. A randomized controlled trial for maintaining peripheral intravenous lock in children, International Journal of Nursing Practice 2007; 13: 33-45



La questione su quale sia la soluzione migliore per fare il lavaggio dei cateteri venosi periferici è da tempo oggetto di studio in ambito pediatrico. Gli studi preesistenti che paragonano l'uso di semplice soluzione fisiologica verso soluzione eparinata 10 unità/ml per il lavaggio di cannule da 24G in popolazioni pediatriche e neonatali sembrano in contrasto tra loro e non portano a delle conclusioni certe.

22/10/10

SEGNI E SINTOMI PER UNA PATOLOGIA METABOLICA

 SEGNI E SINTOMI PER UNA PATOLOGIA METABOLICA
Gli errori congeniti del metabolismo (ECM) sono difetti geneticamente determinati di una proteina che nella maggior parte dei casi ha una funzione enzimatica (proteina-enzima). Il difetto, parziale o completo, è responsabile della «patologia» con meccanismi patogenetici diversi, peraltro non ancora tutti completamente noti, come accumulo di materiali a monte del difetto, esempio fenilalanina (Phe) nella fenilchetonuria (PKU), produzione di prodotti collaterali tossici (psicosina nella malattia di Krabbe), difetto del prodotto a valle del blocco enzimatico (difetti di neurotrasmettitori nei difetti di tirosina idrossilasi). In alcuni ECM il difetto coinvolge una proteina non enzimatica ma che ha ad esempio una funzione di trasporto (es. glicogenosi IB e difetto sistemico di carnitina), di attivazione di un enzima (es. Saposina B per l’arilsolfatasi A), di protezione (es. la proteina protettrice/ catepsina A per la b-galattosidasi e la a-neuroaminidasi) ecc.
Frequenza
Gli ECM sono senza dubbio malattie rare se considerate singolarmente, ma se considerate come gruppi di patologie e/o in particolari categorie di malati non sono in realtà così rari: le organicoacidurie ad esempio hanno un’incidenza approssimativa di 1:10.000 nati vivi ma nei neonati acutamente ammalati l’incidenza oscilla da un minimo di 1,6 a un massimo di 36 ogni 1000 pazienti a seconda delle statistiche. Attualmente sono conosciuti oltre 500 ECM con esordio dall’epoca neonatale all’età adulta e se considerati complessivamente hanno un’incidenza relativamente alta che viene stimata intorno a 1 affetto ogni 200- 250 nati. I dati della Regione Toscana relativi allo screening neonatale allargato (LC-MS/MS) per circa 30 malattie metaboliche (aminoacidopatie, organicoacidurie, difetti ciclo urea e beta-ossidazione) mostrano mediamente 1 affetto su 1900 neonati.