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13/04/12

La sindrome Ectrodattilia-displasia Ectodermica-palatoschisi (EEC)

clip_image002[4] SINDROME EEC
Codice esenzione : RN0880

Definizione
La sindrome Ectrodattilia-displasia Ectodermica-palatoschisi (EEC) è una rara malattia ereditata come carattere autosomico dominante. L'atresia del sistema del dotto lacrimale e l'aplasia delle ghiandole di Meibonio, con conseguente deficit della pellicola lacrimale, sono causate dalla displasia ectodermica. Durante la giovane età adulta spesso si formano cicatrici corneali vascolarizzate.
(Kasmann et al. Ocular manifestations in a father and son with EEC syndrome. Graefes-Arch-Clin-Exp-Ophthalmol. 1997 Aug; 235(8): 512-6)
Oltre ai sintomi cardinali (ectrodattilia, displasisa ectodermica e palatoschisi) sono parte di questa sindrome anomalie del tratto lacrimale e anomalie genitourinarie. (Roelfsema et al. The EEC syndrome: A literature study. Clin-Dysmorphol. 1996 Apr; 5(2): 115-27)
Segni e sintomi
La parte ectodermica di questa sindrome coinvolge i capelli, i denti e le unghie. L'ipoidrosi è variabile, sebbene spesso la cute sia secca e possa essere presente ipercheratosi del palmo delle mani e dei piedi. I capelli sono radi, chiari e secchi e ciglia e sopracciglia sono spesso assenti. I denti sono piccoli e possono essere formati parzialmente; ci può essere ipodonzia ed edentia. Le unghie sono sottili, fragili e segnate; frequentemente si riscontrano anomalie del dotto lacrimale.
Nardi e colleghi hanno riscontrato anomalie urogenitali in 13 su 25 casi . Tali anomalie includevano: megauretere, reflusso vescicoureterico, idronefrosi e ipospadia.
Generalmente lo sviluppo mentale è normale; la schisi, nella maggior parte dei casi nella forma di schisi del labbro e del palato, è frequente, ma non è parte essenziale della sindrome. Tutte le caratteristiche sono assai variabili e deve essere posta estrema attenzione nell'esaminare e nel consigliare i genitori del paziente, che può apparire come caso isolato. Van Maldergem, Kuna e colleghi hanno rivelato una anomalia della funzione ipotalamica-pituitaria.
(R.M. Winter, M. Baraitser, London Dysmorphology Database, Oxford Medical Databases, 2000).
Le manifestazioni oculari sono una componente riscontrata frequentemente nella sindrome EEC. Gli oculisti dovrebbero essere preparati sui segni e sintomi oculari associati a tale patologia dal momento che alcune manifestazioni possono potenzialmente mettere a rischio la vista (Ireland et al. Ophthalmic manifestations of ectrodactyly-ectodermal dysplasia-clefting syndrome. OPHTHALMIC-PLAST-RECONSTR-SURG. 1998; 14/4 (295-297).
Le infezioni ricorrenti osservate nella sindrome EEC non sono causate da un difetto immunologico, ma sembrano essere esclusivamente il risultato di anomalie anatomiche (Obel et al. Normal immunological status in four patients with ectrodactyly-ectodermal dysplasia-clefting syndrome. Clin-Genet. 1993 Mar; 43(3): 146-9).
Storia naturale
Durante l'infanzia le principali caratteristiche che mettono in condizione di svantaggio il paziente affetto dalla sindrome EEC sono la palatoschisi e le deformità della mano con le relative correzioni operatorie. Durante la giovane età adulta comunque, i problemi oculari diventano gli aspetti di handicap predominanti; a causa della displasia ectodermica si sviluppa la cicatrizzazione corneale vascolarizzata. Una volta avvenuto tale processo, la cheratoplastica perforante ha una prognosi scarsa dovuta alla displasia ectodermica, all'assenza di ghiandole di Meibonio e al deficit di pellicola lacrimale. I tre fattori che conducono alla formazione di cicatrici corneali sono: le infezioni ricorrenti dei margini palpebrali e della congiuntiva a causa dei dotti lacrimali ostruiti, la pellicola lacrimale deficitaria con insufficiente fase lipidica a causa dell'aplasia delle ghiandole di Meibonio e i deficit epiteliali corneali primari dovuti alla displasia ectodermica generalizzata (Kasmann et al. Ocular manifestations in a father and son with EEC syndrome. GRAEFE'S-ARCH-CLIN-EXP-OPHTHALMOL. 1997; 235/8 (512-516).
Sembra che i casi isolati siano generalmente più gravi dei casi familiari. La variabilità interfamiliare è significativamente maggiore della variabilità intrafamiliare evidenziando così un'eterogeneità genetica (allelica?) (Roelfsema et al. The penetrance of the EEC-mutation is estimated to be between 93% and 98%.The EEC syndrome: A literature study. CLIN-DYSMORPHOL. 1996; 5/2 (115-127).
Eziologia
Qualora i casi riportati da Hasegawa e colleghi fossero realmente affetti dalla sindrome EEC, il locus è localizzato nel cromosoma 7q11-21. Fukushima e colleghi hanno localizzato i punti di rottura nella famiglia di Hasegawa nel cromosoma 7q11.2 e nel 9p12 secondo Fish. Qumsiyeh ha riportato un ulteriore caso con il punto di rottura al cromosoma 7q21.3. Una inversione paracentrica (7q22.1; 7q36.3) è stata individuata in un caso da Akita e colleghi. O'Quinn e collaboratori hanno mappato il gene nella famiglia riportata da Mass nel cromosoma 19q13.1.
(R.M. Winter, M. Baraitser, London Dysmorphology Database, Oxford Medical Databases, 2000).
Il gene per la p63 è mutato nei bambini con ectrodattilia, displasia ectodermica e palatoschisi (Levrero et al. The p53/p63/p73 family of transcription factors: Overlapping and distinct functions. J-CELL-SCI. 2000; 113/10 (1661-1670).
La displasia ectodermica tipo Rapp-Hodgkin e la sindrome EEC, entrambe definite come condizioni autosomiche dominanti con espressione variabile, possono essere manifestazioni dello stesso gene mutato (Moerman et al. Ectodermal dysplasia, Rapp-Hodgkin type in a mother and severe ectrodactyly-ectodermal dysplasia-clefting syndrome (EEC) in her child. AM-J-MED-GENET. 1996; 63/3 (479-481).
Da un punto di vista dello sviluppo, la sindrome EEC e le malattie correlate rappresentano disordini della interazione ectodermica/mesodermica. Le regioni ritenute responsabili di tali patologie includono il 'locus dell'ectrodattilia' localizzato nel cromosoma 7q21.3, e altri geni dello sviluppo implicati nel processo interattivo ectodermico/mesodermico (Buss et al. Twenty-four cases of the EEC syndrome: Clinical presentation and management. J-MED-GENET. 1995; 32/9 (716-723).
Diagnosi prenatale e prevenzione
La diagnosi prenatale su base ecografica della labio-palatoschisi potrebbe essere di aiuto nella consulenza genetica per sindromi ereditarie che conducono a grave disabilità (Anneren et al. Ectrodactyly-ectodermal dysplasia-clefting syndrome (EEC): the clinical variation and prenatal diagnosis. Clin-Genet. 1991 Oct; 40(4): 257-62).
Terapia
E' necessaria una gestione multidisciplinare con coinvolgimento precoce del genetista clinico (Buss et al. Twenty-four cases of the EEC syndrome: Clinical presentation and management. J-MED-GENET. 1995; 32/9 (716-723).
A causa della displasia ectodermica si sviluppa la cicatrizzazione corneale vascolarizzata. La lacerazione e le infiammazioni secondarie all'atresia del dotto lacrimale devono essere trattate tramite precoce dacriocistorinostomia. Poiché le infezioni secondarie favoriscono lo sviluppo delle cicatrici corneali, l'operazione non dovrebbe essere posticipata a lungo. Le infezioni vanno trattate prontamente con antibiotici locali. A causa dell'aplasia delle ghiandole di Meibonio, le lacrime artificiali dovrebbero essere date regolarmente per supportare la pellicola lacrimale deficitaria. In questo modo potrebbe essere ritardato lo sviluppo delle cicatrici corneali vascolarizzate (Kasmann et al. Ocular manifestations in a father and son with EEC syndrome. GRAEFE'S-ARCH-CLIN-EXP-OPHTHALMOL. 1997; 235/8 (512-516).
Bibliografia
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