LA FORMAZIONE ED IL RUOLO DELL’INFERMIERE E
DELL’OPERATORE SOCIO
SANITARIO IN ITALIA E CONFRONTO CON ALTRI STATI ESTERI
Con la soppressione dei corsi di formazione per infermieri generici
e la nascita di nuove figure di
supporto come quella
dell’operatore socio sanitario,
diventa sempre più
importante per gli
infermieri, capire il ruolo di questi colleghi,
per potere assicurare un’assistenza di équipe rivolta
all’esigenze dell’assistito, sia in
ospedale, che sul territorio.
Non è infatti possibile
ottenere un
corretto inserimento di tali operatori, se gli infermieri non hanno prima
chiaro chi sono e le attività
che possono eseguire.
Se l’evoluzione di queste figure di supporto non è accompagnata ad un’informazione corretta
rivolta al personale infermieristico, rischiamo che questi operatori
vengano utilizzati per svolgere
compiti inferiori e non adeguati a livello della formazione ricevuta e
quindi uno spreco di risorse,
utili anche per
liberare tempo agli
infermieri e permettere
a questi di
dedicarsi ad assicurare
un’assistenza olistica al paziente, basata anche sulla relazione e
sull’educazione sanitaria, oltre che
su una corretta pianificazione e supervisione.
Il nostro studio, partendo da
un excursus-storico legislativo
che ci ha permesso di ricordare lo
sviluppo nel tempo
della professione infermieristica, ha
cercato di dimostrare
la positività
dell’inserimento degli operatori socio sanitari, sia nel contesto
ospedaliero che territoriale.
Per avere una panoramica completa della situazione, abbiamo anche svolto una ricerca a livello
mondiale, analizzando gli aspetti
salienti sia per quanto riguarda
l’assistenza infermieristica che
quella degli operatori di supporto di alcuni Stati esteri, con la speranza
di fare un po’ di chiarezza su
quella che è la
situazione attuale.
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