16/01/11
MANAGEMENT DELL’ACCESSO VENOSO
MANAGEMENT DELL’ACCESSO VENOSO
Il reperimento e l’incannulamento di un vaso periferico nel bambino è una procedura molto complessa che
sottintende un livello di preparazione pratica e teorica di tutto il personale sanitario. Il bambino, come è noto,
presenta delle proprie caratteristiche e peculiarità, alcune delle quali rendono le procedure assistenziali più difficoltose rispetto all’adulto.
Il bambino spesso adotta come unico mezzo di difesa il pianto ed il rifiuto allacollaborazione. Il timore di non riuscire a controllare e dominare gli eventi di cui è soggetto “ passivo”, lo pone in una situazione fisiologicamente oppositiva eleggendo istintivamente i propri cari a difensori della propria causa. Inoltre le differenze anatomiche, in rapporto alle diversità dell’età pediatrica, ostacola un approccio univoco dell’intervento assistenziale rendendo più impegnativo il reperimento di un accesso venoso. Basti pensare alla differenza del tessuto adiposo nel neonato e nel lattante rispetto al bambino, rendendo più difficoltoso l’apprezzamento e la visualizzazione del vaso da pungere.
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