Guida all'uso del microinfusore
PREFAZIONE
Da tempo non si stampava in Italia una “Guida alla terapia con microinfusore”.
Eppure nel nostro Paese la terapia con microinfusore è prescritta a un numero sempre
maggiore di persone. Erano 640 nel 1998, 1542 tre anni dopo, oltre 3000 attualmente. Nei
prossimi anni si stima che molti altri bambini, ragazzi e adulti passeranno dalla “classica”
terapia multi-iniettiva al microinfusore. Del resto negli Stati Uniti oltre 200 mila persone in-
sulinodipendenti controllano il loro diabete mediante terapia insulinica con microinfusore.
Questo avviene perché i microinfusori aiutano il Team diabetologico a migliorare
il controllo e il profilo glicemico di molti fra i loro pazienti insulinodipendenti e offrono alla
persona con diabete immediati benefici in termini di stile di vita e di libertà (Bode, 2002).
Due concetti emergono di frequente parlando di microinfusori: la possibilità
di mimare il funzionamento del pancreas e la flessibilità offerta da questa modalità di
somministrazione insulinica. Cosa significa esattamente? Come si traducono giorno per
giorno in scelte e risultati? Questa guida cerca di chiarirlo illustrando concetti importanti
come quello di velocità di infusione basale, boli prandiali, boli di correzione, impostando
i processi logici da seguire in caso di ipoglicemia, iperglicemia o chetoacidosi, e soprat-
tutto spiegando come la flessibilità offerta dalla terapia con microinfusore si traduca in
soluzioni applicabili nella vita quotidiana (mangiar fuori, attività fisiche impreviste, dormi-
Roche Diagnostics ha chiesto a tre Diabetologi italiani, tra coloro che da più
tempo studiano e utilizzano il microinfusore, di redigere insieme una guida proposta ai
Servizi di Diabetologia come un ausilio didattico. Uno strumento che può servire da sup-
porto all’educazione impartita dal Team diabetologico, unico punto di riferimento sicuro
e personalizzato per il paziente, ed essere un importante sostegno all’addestramento
effettuato ai pazienti sul microinfusore stesso.
A Daniela Bruttomesso - coordinatrice del Centro di Riferimento Regionale per
la terapia con microinfusore della Regione Veneto - a Valerio Miselli - responsabile del
Servizio di Malattie Metaboliche e Diabetologia dell’Ospedale di Scandiano - e a Nicoletta
Sulli - responsabile del Servizio di Diabetologia Pediatrica del Policlinico Umberto I Uni-
versità di Roma La Sapienza - vanno i più sentiti ringraziamenti per aver condiviso i nostri
obiettivi e raccolto la sfida di mettere a disposizione in questo volume la loro esperienza.
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