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12/05/12

Colpo di calore


      Colpo di calore

Colpo di sole e colpo di calore sono due manifestazioni patologiche con sintomi molto simili: il colpo di calore è dovuto a condizioni ambientali estreme ovvero al caldo, all'elevato tasso di umidità, mentre il colpo di sole è dovuto ad un'incauta e prolungata esposizione della calotta cranica alle radiazioni ultraviolette

Che cos'è

Colpo di sole e colpo di calore
Il colpo di calore è causato da una temperatura esterna particolarmente elevata, da una scarsa ventilazione, da un alto tasso di umidità relativa e dall'indossare abiti scuri e pesanti.
È una condizione patologica che non si verifica solo all'aperto, ma può realizzarsi anche all'interno di un abitacolo di una macchina esposta al sole.


In condizioni ambientali estreme, come quelle appena descritte, l'organismo tenta di acclimatarsi con l'ambiente esterno attraverso la sudorazione: il sudore sulla pelle tende ad evaporare, ma l'evaporazione è un passaggio di stato che per realizzarsi ha bisogno di calore e questo calore viene fornito dalla superficie corporea, per questo sudando la temperatura corporea tende ad abbassarsi. Con il sudore, però, si eliminano anche acqua e sali minerali e l'organismo umano in condizioni climatiche estreme tende a bloccare la sudorazione per evitare squilibri interni e quando questo avviene la temperatura corporea tende a salire.
Se si suda tanto senza reintegrare l'acqua persa oltre all'innalzamento della temperatura corporea, si ha un crollo della volemia plasmatica con abbassamento della pressione arteriosa.
Una sudorazione eccessiva, poi, comporta sottrazione di potassio con compromissione dell'attività elettrica del muscolo cardiaco.
Il colpo di calore è più probabile se in condizioni ambientali particolarmente calde, ci si sottopone ad uno sforzo fisico continuativo come può esserlo una partita di tennis alle 2 del pomeriggio, se si è in terapia con un diuretico o con il propanolo, se si è disidrati come può succedere ad un anziano allettato da una malattia, non adeguatamente assistito.

Il rischio colpo di calore è maggiore per i bambini, gli anziani, i pazienti con ritardo mentale e quelli con malattie croniche in particolare che coinvolgono l'apparato cardiovascolare.
In caso di colpo di calore, infine, le maggiori complicazioni possono insorgere per i pazienti obesi perché il loro organismo dissipa il calore con minore efficienza.
Il colpo di sole è molto simile al colpo di calore, ma è provocato da una diretta esposizione ai raggi solari per un lungo periodo senza un'adeguata copertura della calotta cranica, il colpo di sole in pratica, non è dovuto all'elevata temperatura, ma dall'azione diretta e perpetrata dei raggi solari e dalle radiazioni ultraviolette sul capo.
Sintomi
Colpo di sole e colpo di calore hanno una sintomatologia molto simile.

Il paziente avverte inizialmente mal di testa e subito dopo compaiono vertigini, spossatezza, nausea, vomito, arrossamento del viso, difficoltà nella respirazione, arresto della sudorazione, aumento della frequenza del polso arterioso, pelle calda al tatto, arrossamento del viso, aumento della temperatura corporea, stato confusionale.
Sintomi per Colpo di calore
Affanno,  Affaticabilità,  Fame di aria,  Aritmia,  Asfissia,  Assenza,  Astenia,  Alterazioni del battito cardiaco,  Accelerazione del battito,  Brividi,  Capogiro,  Cefalea,  Repulsione per il cibo,  Coma,  Conato,  Confusione,  Perdita di conoscenza,  Perdita di coscienza,  Aumento del ritmo del cuore,  Secchezza della cute,  Debolezza,  Disturbi della defecazione,  Diarrea,  Dispnea,  Dissenteria,  Ematemesi,  Emicrania,  Mancanza di equilibrio,  Perdita dell'equilibrio,  Esauribilità,  Disturbi della evacuazione,  Febbre,  Mancanza del fiato,  Mancanza delle forze,  Aumento della frequenza cardiaca,  Ipertermia,  Ipoacusia,  Ipotensione,  Lipotimia,  Mancamento,  Nausea,  Obnubilamento,  Orripilazione,  Pelle d'oca,  Secchezza della pelle,  Irregolarità del polso,  Pressione bassa,  Diminuzione della pressione del sangue,  Aumento delle pulsazioni,  Irregolarità delle pulsazioni,  Rallentamento,  Aumento della frequenza della respirazione,  Difficoltà della respirazione,  Difficoltà di respiro,  Mancanza del respiro,  Rigetto,  Rigurgito,  Alterazioni del ritmo cardiaco,  Aumento del ritmo,  Sbandamento,  Sciolta,  Perdita dei sensi,  Sincope,  Senso di soffocamento,  Sonnolenza,  Spossatezza,  Stanchezza,  Stupore,  Svenimento,  Tachicardia,  Tachipnea,  Innalzamento della temperatura,  Giramento di testa,  Male di testa,  Torpore,  Flusso di ventre,  Vertigini,  Voltastomaco,  Vomito,  Sangue nel vomito,  Sensazione di vomito, 

Diagnosi
La diagnosi di colpo di calore è certa se la temperatura rettale eccede i 40 °C, le CPK ovvero le creatinfosfochinasi enzimi cellulari tipici del tessuto muscolare, toccano valori molto più alti del normale, anche se il loro incremento può essere tardivo negli anziani con colpo di calore.

Di solito i valori di CPK si innalzano molto velocemente se il colpo di calore interviene nel corso di un'attività fisica particolarmente intensa.

Più in generale c'è alterazione dello stato mentale e una storia compatibile con la diagnosi.

Colpo di sole: cure e terapie

Il paziente vittima di un colpo di calore va trasportato in un ambiente ombreggiato, fresco e aerato.
Gli vanno tolti gli abiti , se è cosciente è bene farlo sdraiare sulla schiena, con le gambe sollevate e fargli sorseggiare acqua fresca, mentre non vanno mai somministrate bevande
alcoliche o contenenti caffeina.

Ci si può avvalere di un ventilatore per favorire l'evaporazione dell'acqua dalla pelle; la pelle del paziente, infatti, va spruzzata con acqua fresca.
Se il paziente è incosciente bisogna sdraiarlo a terra e coricarlo su un fianco in modo che anche in caso di
vomito, non rischia il soffocamento; vanno praticate spugnature fredde sul capo e sul tronco, vanno massaggiate le gambe dal piede verso la coscia, vanno applicate borse di ghiaccio o impacchi freddi sul capo, sul collo e sull'inguine.

In caso di colpo di sole o di calore non è stata dimostrata alcuna efficacia degli steroidi o della profilassi antibiotica: queste misure, pertanto, non vanno adottate in nessun caso.


Fonte: JW Hurst Medicina clinica per il medico pratico

 



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