Pagine

09/03/11

Malattia di Gaucher

nightingale-florence2La malattia di Gaucher

La malattia di Gaucher è una malattia ereditaria rara. Il nome origina da quello del medico francese Philippe Charles Ernest Gaucher, che nel 1882 per primo descrisse la malattia in un paziente di 32 anni con milza e fegato ingrossati. Nel 1924, il medico tedesco H. Lieb riusci ad isolare un particolare componente grasso dalle milze di pazienti affetti, identificato dieci anni più tardi come glucocerebroside dal medico francese A. Aghion. Nel 1965 il medico americano Roscoe O. Brady e i suoi collaboratori dimostrarono che l'accumulo di glucocerebroside è causato dalla mancanza genetica dell'enzima glucocerebrosidasi.

La ricerca condotta negli ultimi trenta anni ha fornito le premesse per lo sviluppo della terapia enzimatica sostitutiva adoperando una forma modificata della glucocerebrosidasi per sostituire l'enzima mancante nei pazienti affetti dalla malattia di Gaucher.

La malattia di Gaucher è una malattia da accumulo lisososomialecausata dalla mancanza del l'enzima glucocerebrosidasi.

Che cosa significa malattia da accumulo lisososomiale?

Il corpo umano contiene i macrofagi, specializzati nella trasformazione di cellule che hanno completato il loro ciclo vitale in molecole semplici che possono essere riutilizzate. Tramite questo processo, molto simile all'atto di mangiare e digerire il cibo, i macrofagi "mangiano" le cellule invecchiate e le "digeriscono" per mezzo di enzimi contenuti in compartimenti cellulari chiamati lisosomi. L'enzima glucocerebrosidasi è uno dei tanti enzimi lisosomiali che ha il compito di trasformare il glucocerebroside in zuccheri (glucosio) e grassi (ceramide).

Le persone con la malattia di Gaucher mancano dell'enzima glucocerebrosidasie non sono in grado di demolire i glucocerebroside, componente delle membrane cellulari dei globuli rossi e dei globuli bianchi. Di conseguenza il glucocerebroside rimane accumulato nei lisosomi, impedendo ai macrofagi di funzionare normalmente. I macrofagi ingrossati per l'eccesso di glucocerebroside Si chiamano cellule di Gaucher.

Conseguenze dell'accummulo delle cellule di Gaucher

Le cellule di Gaucher si accumulano soprattutto nella milza, nel fegato e nel midollo osseo. Possono infiltrarsi anche in altri tessuti, incluso il sistema linfatico, i polmoni la pelle, gli occhi, i reni, il cuore e, in casi rari, nel sistema nervoso. Un organo che contiene le cellule di Gaucher quasi sempre si ingrossa e non funziona correttamente, dando origine ai sintomi della malattia. Il tipo e la gravità.

Sedi di accumulo

La milza è la sede classica di accumulo delle cellule di Gaucher. In condizioni normali la milza distrugge le cellule del sangue invecchiate che vengono sostituite da queue nuove prodotte dal midollo osseo. Gli effetti dell'accumulo in tale organo causano un aumento dell'attivita e del volume.

L'aumento del l'attività provoca una distruzione piu rapida delle cellule del sangue per cui:

- la carenza dei globuli rossi, deputati al trasporto del l'ossigeno, determina un'insufficiente ossigenazione de tessuti: di conseguenza le cellule muscolari, ad esempio, non producono l'energia necessaria ed il soggetto si sente molto stanco;

- la carenza de globuli bianchi riduce la capacita dell'organismo a combattere le infezioni batteriche;

- la carenza delle piastrine determina un difetto della coagulazione del sangue. Sono pertanto frequenti ematomi e sanguinamenti (nasali od in occasione di ferite).

L'aumento del volume può causare una distensione dell'addome tale da simulare una obesita o una gravidanza.

Il fegato è un'altra sede di accumulo del le cellule di Gaucher ed è pertanto frequentemente ingrossato. Nei pazienti che hanno avuto una splenectomia (rimozione della milza), il fegato può ingrossarsi drammaticamente in quanto viene a mancare la sede di accumulo splenico. Gli effeffi di una insufficiente funzionalita epatica sono solitamente modesti, sebbene alcuni pazienti possano manifestare una cirrosi epatica.

Il midollo osseo, deputato alla produzione delle cellule del sangue, è l'altra sede tipica delle cellule di Gaucher. L'accumulo di tali cellule riduce la sua funzionalità in particolare modo nelle zone in cui è maggiore la loro concentrazione, con le seguenti conseguenze:

-riduzione della produzione delle cellule del sangue; tale evento aggrava la situazione determinata dall'iperfunzionamento della milza;

- riduzione del flusso sanguigno: la mancanza di un sufficiente apporto di ossigeno provoca "crisi ossee" estremamente dolorose, o addirittura distruzione del tessuto osseo (necrosi asettica) con conseguenti problemi di mobilità.

Le ossa de pazienti colpiti dalla malattia di Gaucher sono più sottili o deboli del normale e si possono deformare ed essere soggette a fratture spontanee: se avvengono nella colonna spinale si chiamano fratture da compressione e possono causare danni a nervi. I pazienti affetti dalla malattia di Gaucher spesso lamentano dolor alle articolazioni ed alle ossa.

Come si manifesta clinicamente la malattia di Gancher?

I sintomi clinici variano da soggetto a soggetto, da molto lievi a gravi e possono comparire in qualunque momento della vita, nonostante il difetto sia presente sin dal concepimento. La manifestazione clinica più evidente è la splenomegalia. La variabilità degli altri sintomi associati ad essa ha condotto alla individuazione di tre differenti tipi della malattia di Gaucher.

La malattia di Gaucher tipo I è la forma più comune. Esistono notevoli differenze a proposito dell'età di comparsa dei sintomi, della loro progressione, e degli organi coinvolti. Nonostante i difetto sia presente alla nascita, la diagnosi viene spesso fatta nei l'infanzia a nell'adolescenza a addirittura in età adulta.

L'ingrossamento della milza (splenomegalia) è spesso il sintomo più frequenternente riscontrato e può essere individuato anche all'età di sei mesi. La milza si può ingrossare a tal punto da interferire con la mobilità del bambino e tale da attirare l'attenzione. Un bambino con una forma grave della malattia può essere di statura più bassa del normale e può assumere un portamento piegato all'indietro per sostenere il peso dell'addome ingrossato.

La splenomegalia può associarsi ad epatomegalia (ingrossamento del fegato) ed a lesioni ossee che vanno dalla semplice osteoporosi alle fratture patologiche. I soggetti adult hanno un colorito brunastro della cute del viso e delle gambe. Raramente possono essere interessati i polmoni e i reni. Il sistema nervoso è sempre indenne.

Questa forma di Gaucher e più frequente fra gli Ebrei della Europa orientale (Ashkenazi) con una incidenza di individuo ognl 400-600 nati; nella popolazione generale la malattia colpisce 1 soggetto ogni 40.000 nati.

Segni e sintomi della malattia di Gaucher di tipo 1


Senso di fatica generalizzata
Mancanza di energia e resistenza fisica

Addome
Ingrossamento della Milza

Ingrossamento del Fegato

Dolore

Sistema scheletrico
Ritardo della crescita nel bambini. Dolore e degenerazione delle articolazioni

Perdita di densità dell'osso che può portare a fratture spontanee

Infarti ossei acuti - "crisi ossea"

Necrosi ossea (morte del tessuto)

Polmoni
Diminuita capacità di portare

ossigeno a sangue

Reni
Riduzione della funzionalità normale

Pelle
Pigmentazione di colore giallognolo-marrone.

Macchie piatte, tonde, di colore violaceo, specialmente intorno agli occhi.

Sangue
Un'aumentata tendenza ad avere emorragie dal naso ed ematomi.

Valori sotto la norma di:
* piastrine
* globuli rossi
* globuli bianchi
Valori elevati di:
* fosfatasi acida
* proteine nel plasma

Apparato digerente
Perdita di appetito

Disturbi intestinali

Molte delle persone affette dalla malattia di Gerucher non sviluppano tutti i possibili sintomi. Inoltre, la gravità della malattia varier moltissimo.


La malattia di Gaucher tipo II si manifesta entro il VI mese di vita; alla rilevante splenomegalla si agglungono gravl manifestazioni neurologiche, quali strabismo, stridore respiratorio, crisi di ipertensione del collo che si aggravano rapidamente. Il deterioramento neurologico è rapidamente progressivo; l'individuo colpito non supera il secondo anno di vita. Questo tipo di Gaucher non sembra interessare alcun gruppo etnico; l'incidenza è circa 1 ogni 100.000 nati.

La malattia di Gaucher tipo III associa i sintomi del tipo I a disturb neurologici (in primo luogo strabismo) lentamente progressivi. I soggetti affetti possono vivere anche fino a quaranta anni. Questa forma della malattia di Gaucher non sembra prediligere gruppi etnici, anche se un numero relativamente elevato di casi sono stat diagnosticati in Scandinavia, in particolar modo in Svezia. E una forma molto rara con un'incidenza circa 1 ogni 100.000 nati.

Perche si ha la malattia di Gaucher?

La malattia di Gaucher è ereditaria. "Ereditaria" significa che i genitori possono trasmettere ai figli un'alterazione che non permette la produzione della glucocerebrosidasi.

All'interno delle cellule del nostro organismo è contenuto un particolare comparto denominato nucleo. Il nucleo racchiude il DNA che ha la funzione di inviare le informazioni per la sintesi delle proteine e quindi anche degli enzimi. Queste informazioni del DNA sono immagazzinate nelle 23 coppie di cromosomi; tutti gli esseri umani hanno 23 coppie di cromosomi per un totale di 46 cromosomi. Di queste 23 coppie, 22 sono costituite da cromosomi simili a due a due tra di loro, chiamati autosomi. La 23 ^ coppia e costituita dai cromosomi sessuali, differenti nei due sessi: due cromosomi XX nella femmina, un cromosoma X ed uno Y nel maschio.

Noi ereditiamo una serie completa di cromosomi da ognuno dei nostri genitori: 22 autosomi più un cromosoma X da nostra madre: 22 autosomi più un cromosoma X oppure Y da nostro padre. Allo stesso modo i nostri figli ricevono una serie completa di cromosomi da noi, che è una miscela casuale delle due serie che noi abbiamo ereditato dai nostri genitori.

La striscia di DNA che invia l'informazione per la sintesi di una proteina Si chiama gene. In base a ciò che è stato detto, per la sintesi di una proteina esiste una informazione di origine materna e una di origine paterna. Quando le due informazioni sono eguali, l'individuo si dice omozigote per quella caratteristica, se different eterozigote. L'errore occasionale di un gene e chiamato mutozione e puio avere conseguenze dannose nell'individuo. La malattia di Gaucher è la conseguenza di una mutazione che ha colpito il gene per la glucocerebrosidasi, situato sul cromosoma 1.

Ognuno di noi ha due cromosomi no 1 ereditati rispettivamente dal padre e dalla madre. Se entrambi i cromosomi portano il gene mutato per la glucocerebrosidasi (omozigosi) non è possibile la sintesi dell'enzima e si avra la malattia di Gaucher. Se uno dei cromosomi porta il gene mutato per la glucocerebrosidasi e l'altro per il gene normale Si avra la produzione di circa metà della quantità di glucocerebrosidasi che e tuttavia sufficiente per le esigenze metaboliche dell'organismo. L'individuo con un gene mutato e un gene normale per la produzione della glucocerebrosidasi è pertanto sano ma è "eterozigote" o "portatore sano" del difetto responsabile della malattia di Gaucher.

Quali sono le conseguenze della condizione di malato di Gaucher?

Il soggetto con la malattia di Gaucher (omozigote per la mutazione) trasmette alla propria discendenza solo geni mutati per la produzione della giucocerebrosidasi e si possono realizzare le seguenti situazioni:

Se uno dei genitori è affetto e l'altro è normale, in qualsiasi modo avvenga l'assortimento del cromosomi, i figli erediteranno Il gene mutato dal genitore affetto e l'equlvalente gene normale dall'altro. Tutti i bambini, sicuramente non affetti, saranno portatori della malattia di Gaucher (vedi figura 1).

clip_image002

Se uno dei genitori è affetto e l'altro portatore, la coppia di cromosomi no 1, al momento del concepimento, potrà combinarsi secondo uno del seguenti modi:

  • nel 50% del casi i figli erediteranno il gene mutato dal genitore malato e l'equivalente gene "normale" dal genitore portatore. In questo caso l'individuo sarà portatore sano della malattia di Gaucher:
  • nel 50% del casi i figli erediteranno il gene mutato da entrambi i genitori e avranno la malattia di Gaucher (vedi figura 2).

clip_image004
Se entrambi genitori sono affetti, potranno trasmettere solo geni mutati: tutti i figli avranno la malattia di Gaucher (vedi figura 3).

clip_image005

Quali sono le conseguenze della condizione di portatore sano della malattia di Gaucher?

Il soggetto portatore sano (eterozigote) può trasmettere alla propria discendenza ii gene normale o il gene mutato della glucocerebrosidasi e si possono realizzare le seguenti situazioni:

Se solo uno dei due genitori è portatore e l'altro è normale i figli non saranno malati. Essi ricevono nel 50% dei casi il gene mutato solo da uno dei genitori ed ereditano dall'altro l'equivalente gene normale e saranno a loro volta portatori; nel rimanente 50% dei casi riceveranno entrambi i geni non mutati e saranno quindi normali (vedi figura 4).

clip_image006

Se entrambi i genitori sono portatori del gene mutato al momento del concepimento la coppia di cromosomi no 1 si assortira a caso, secondo una delle seguenti modalità:

  • nel 25% del casi, entrambi I cromosomi avranno Il gene "normale": Il bambino non sarà affetto dalla malattia di Gaucher, e potrà trasmettere solo geni normali:
  • nel 25% del casi, entrambi i cromosomi avranno il gene mutato: in questo caso il bambino sarà affetto dalla malattia di Gaucher;
  • nel 50% del casi, un cromosoma avrà il gene normale mentre l'altro il gene mutato: l'individuo sarà un portatore sano della malattia di Gaucher (vedi figura 5).

clip_image008

Diagnosi della malattia di Gaucher

I sintomi della malattia di Gaucher tipo I e tipo II, limitatamente al periodo in cui non sono ancora comparsi i sintomi neurologici, sono molto varabili e tali da indirizzare il malato a diversi specialisti che possono avere difficoltà a sospettare la malattia. Ad esemplo una frattura ossea conduce all'ortopedico. I dolori ossei suggeriscono la leucemia e richiedono la consulenza dell'ematologo.

In generale l'ematologo è lo specialista cui per primo si rivolgono questi malati. L'anemia, la piastrinopenia, l'epistassi, la splenomegalia sono infatti ritenuti sintomi di competenza ematologica. Se l'ematologo non ha esperienza della malattia di Gaucher e soprattutto, se si tratta di soggetti adulti, può passare molto tempo per numerosissimi esami prima di giungere a sospettare la malattia. Talvolta la diagnosi di malattia di Gaucher può essere un reperto casuale in base all'esame istologico eseguito su milza asportata chirurgicamente per frattura accidentale.

La diagnosi della malattia di Gaucher tipo II è più facile perché i sintomi neurologici associati alla splenomegalia sono molto suggestivi e anche perché in linea generale i pediatri sono maggiormente informati su questa malattia degli specialisti dell'adulto.

Il sospetto di malattia di Gaucher è confermato dal dosaggio della glucocerebrosidasi su globuli bianchì attenuti da un prelievo (in genere 10 ml) di sangue venoso. Se non è facilmente accessibile il laboratorio che esegue il dosaggio sul sangue periferico Si può spedire al laboratorio un frammento di cute prelevato sterilmente che sarà utilizzato per la coltura. Il dosaggio della glucocerebrosidasi in questo caso è eseguito sui fibroblasti che sono cresciuti. Gli svantaggi di questo metodo diagnostico sono il modesto trauma del prelievo di cute ed il tempo per la risposta di circa 30-40 giorni, pan al tempo della coltura.

Il dosaggio della glucocerebrosidasi non permette di distinguere i tre tipi dello malattia di Gaucher. Sono solo gli aspetti clinici che permettono di dire se si tratta di tipo I, II, o III. Mentre ciò facile per il tipo II perché ha un quadro molto caratteristico possono sorgere difficoltà per distinguere nell'infanzia il tipo I dal tipo III. Non si può escludere con certezza che un bambino con malattia di Gaucher senza sintomi neurologici possa svilupparli successivamente. Lo strabismo o le alterazioni dell'EEG sono segni abbastanza affidabili del tipo III. Questa distinzione è molto importante per la prognosi della malattia, per il programma terapeutico e per la pianificazione familiare.

Diagnosi di portatore della malattia di Gaucher
I portatori dei tre differente tipi di malattia di Gaucher possono essere individuati dosando la glucocerebrosidasi sul leucociti preparati da un prelievo di sangue periferico. Anche in questo caso non esiste la possibilità di conoscere per quale tipo di malattia di Gaucher esiste la condizione di portatore sano. Si parla di portatore del tipoI, II o III a seconda del tipo cui appartiene il malato in quella famiglia. È poco probabile che nella famiglia di un malato del tipo i esistano portatori del tipo II o III.

Il dosaggio sulla coltura di fibroblasti da un prelievo di cute non migliora l'affidabilità della diagnosi di portatore di malattia di Gaucher che, come quella di tutte la malattie lisosomiali, non è mai assoluta.

L'affidabilità della diagnosi di portatore (per affidabilità si intende una distinzione sicura tra stato di portatore della mutazione della glucocerebrosidasi e stato di non portatore) è senz'altro maggiore nei familiari di un soggetto malato rispetto ad individui nella popolazione generale. Per questo motivo, oltre che per motivi organizzativi ed economici, la diagnosi di portatore della malattia di Gaucher è limitata solo ai nuclei familiari di un malato.

È prudente che tali diagnosi vengano affidate a laboratori che avendo maturato ampia esperienza nella diagnosi enzimatica della malattia di Gaucher, hanno svi luppato tecniche particolarmente affidabili.

Prevenzione de la malattia di Gaucher

La prevenzione può essere fatta solo nelle famiglie in cui è stato diagnosticato un malato. Solo per gli Ebrei Ashkenazi in cui la malattia ha un'incidenza elevata è indicato uno screening per la condizione di portatore sano della malattia e quindi l'individuazione delle coppie a rischio per generare un figlio malato. La diagnosi del tipo di malattia di Gaucher è essenziale in quanto le differenti prognosi del tipo I, II, III condizioneranno le decisioni della coppia cul è offerta la possibbità della diagnosi prenatale.

La diagnosi prenatale può essere seguita sulle cellule coltivate di liquido amniotico prelevato alla 14 ^ -16 ^ settimana di gravidanza oppure su villi coriali prelevati alla 10 ^ - 11 ^ settimana di gravidanza. Quest'ultima modalita hall vantaggio di una diagnosi più precoce, entro uno o due giorni dal prelievo, rispetto a quella sul liquido amniotico che è possibile solo dopo il tempo (in genere 20-25 giorni) necessario per la crescita di amniociti in quantità sufficienti per il dosaggio enzimatico. L'affidabilità dei due approcci diagnostici è sovrapponibile; il rischio di perdita fetale è lievemente superiore con il prelievo di villi coriali.

Quali sono gli aspetti sociali ed emotivi della Malattia di Gaucher?

Le persone affette dalla malattia di Gaucher, i loro coniugi e i loro amici si trovano ad affrontare una varietà enorme di sfide a livello sociale ed emotivo oltre alle limitazioni fisiche o alle complicazioni direttamente causati dalla malattia. Quali di questi fattori vadano affrontati e con quale intensità dipenderà direttamente dalla gravità della malattia in ciascun individuo. Le persone con la malattia di Gaucher possono essere toccati nel corso del tempo da alcune, nessuna, o molte delle seguenti sfide.

E l'incertezza
Uno delle preoccupazioni più comunemente poste dalla malattia di Gaucher si riferisce alle sensazioni di isolamento e ignoranza attorno a questa malattia. C'è spesso una sensazione di grande incertezza perché i sintomi e la loro gravità possono variare enormemente e possono sopraggiungere in qualunque momento. Alcune persone non accusano alcun sintomo per molti anni, mentre altri possono cominciare ad avere sintomi molto presto. Questa incertezza può aggiungersi alle solite difficoltà nel fare progetti a breve e lungo termine e nel fissare delle mete. Inoltre, le persone affette dalla malattia di Gaucher e i portatori sani della malattia di Gaucher devono affrontare decisioni difficili senza risposte facili in merito al matrimonio ed al figli. Per esempio, se hanno la malattia, si chiedono se avranno la forza fisica necessaria per allievare figli, oppure se i loro figli saranno affetti dalla malattia. Comunque, questa incertezza qualche volta aiuta a sviluppare una notevole forza interiore che le persone affette da malattle cronlche spesso possiedono.

La malattia è dolorosa?
Il dolore associato alla malattia di Gaucher può variare da molto leggero a estremamente grave. Fare fronte al dolore se diventa molto forte può essere considerato una grande sfida per le persone affette dalla malattia di Gaucher. Alle volte gli episodi di dolore possono coinvolgere gli organi ingrossati o le ossa colpite. Questi episodi solitamente si risolvono nel giro di una settimana o due, ma possono anche durare più a lungo. A volte si rende necessario somministrare degli anti-dolorifici potenti per control lare il dolore durante questi episodi.

Alcune persone affette dalla malattia di Gaucher attraversano periodi di dolori scheletrici molto gravi denominati "crisi ossee". Le articolazioni si gonfiano, diventano rosse ed infiammate e sono realmente calde al tocco. Qualche volta il benché minimo movimento può provocare dolori atroci. Se I dolore diventa sufficientemente grave, può impedire alle persone di muoversi, o rendere difficile il sonno.

Gli adulti ed i genitori di bambini affetti dalla malattia di Gaucher possono studiare assieme al loro medico gli analgesici o le tecniche più adatte a loro per eliminare il dolore. Inoltre, questi pazienti imparano a gestire le loro vite in modo da minimizzare il dolore.

La fatica è un problema?
Un'altra sfida affrontate dalle persone affette dalla malattia di Gaucher è la fatica che può manifestarsi a causa dell'anemia. Le persone gravemente anemiche possono sentirsi stanche, anche dopo una notte di sonno. Alcuni bambini non hanno l'energia e la forza per giocare con gli altri bambini. Possono avere difficoltà a seguire le lezioni in classe, o difficoltà a concentrarsi sui compiti a casa. È molto importante che tutte le persone affette dalla malattia di Gaucher includano un sonnellino pomeridiano quotidianamente per cercare di combattere gli attacchi di stanchezza. Le attività comuni che una persona sana riesce a fare facilmente possono richiedere più sforzo per una persona affetta dalla malattia di Gaucher. Molte persone scoprono che possono fare quasi tutto se adottano uno stile di vita regolato e chiedono aiuto quando e necessario.

La malattia quanto incide sulla mobilità?
In moment diversi, gli effetti della malattia di Gaucher possono impedire la mobilita. Camminare può diventare faticoso e difficile - specialmente nelle Lunghe distanze o nel salire e scendere le scale. Un calo della mobilita può avvenire come risposta ad una crisi ossea o a causa di una frattura. L'uso di attrezzature sanitarie, come per esempio la sedia a rotelle, le grucce, oppure un bastone, possono essere utili in queste situazioni. In casi rari, la mancanza di mobilità può diventare così grave da richiedere un ricovero ospedaliero o l'immobilità a letto. Per i bambini, questo può comportare giorni persi di scuola. Gli adulti che lavorano possono necessitare di permessi speciali dal lavoro. Il cambiamento dello stile di vita può essere di aiuto per conservare energia e minimizzare la fatica alle ossa e alle giunture.

Quanto incide la malattia di Gaucher sull'appetito
Un certo ingrossamento della milza e/o del fegato spesso incidono sull'appetito a causa della pressione esercitato sullo stomaco. Le persone affette dalla malattia di Gaucher spesso accusano una sensazione di sazietà, anche solo dopo pochi bocconi di cibo. Gli organi ingrossati lasciano poco spazio nella cavità del corpo per uno stomaco pieno. Le persone affette dalla malattia di Gaucher possono impiegare pici tempo per mangiare perché il loro stomaco si riempie cosi rapidamente. il fatto che non possono mangiare tanto può diventare fonte di ansia per loro stessi e le loro famiglie. In questi casi, la consapevolezza del le difficoltà associate con l'ora dei pasti è utile. Le persone con difficoltà digestive dovranno anche scoprire quali cibi o abitudini alimentari dovrebbero essere evitati per ridurre i disturbi digestivi.

La malattia di Gaucher può influire sull'aspetto esteriore?

L'aspetto corporeo può essere una sfida difficile per i pazienti Gaucher che soffrono di un ingrossamento della milza e/o del fegato. I bambini e gli adulti possono essere presi in giro o ridicolizzati e venire accusati di essere grassi, di sembrare in stato interessante, o comunque, di essere del "diversi". Per i bambini che si preoccupano molto del loro aspetto, il comportamento degli altri può essere particolarmente sgradevole e danneggiare l'immagine che hanno di se stessi. Oltre a dover avere a che fare con i problemi i inerenti alla malattia di Gaucher, essi devono sopportare commenti ingiusti, focalizzati sul loro aspetto esteriore. in questi casi, acquistare un abbigliamento alla moda, che può andare bene e allo stesso tempo essere comodo, diventa molto importante per i bambini e gli adulti. Gli individui con ingrossamenti addomi nail trovano che gli abiti morbidi, o di tessuto elasticizzato, sono spesso i più comodi. I jeans e altri abiti che segnano la vita possono esercitare troppa pressione sugli organi ingrossati.

Cosa accade ai bambini affetti dalla malattia di Gaucher?
I bambini affetti dalla malattia di Gaucher crescono più lentamente degli altri bambini. Possono essere più minuti e piccoli di statura perché tutta la loro energia è impiegata per affrontare la malattia e ce n'è meno disponi bile per Il processo della crescita. Possono avere una crescita ed un peso al di sotto della norma rispetto agli altri bambini della loro età. Questi bambini possono anche sembrare goffi e avere difficoltà di equilibrio a causa degli organi ingrossati. I genitori e gIi insegnanti possono avere la tendenza a trattare questi bambini affetti dalla malattia di Gaucher come se fossero ancora piccini perché spesso sembrano più piccoli del loro coetanei.

Gli adolescenti affetti dalla malattia di Gaucher spesso raggiungono la pubertà in ritardo rispetto ai loro coetanei. Nella tarda adolescenza però, quasi tutti i ragazzi affetti dalla malattia di Gaucher raggiungono i loro coetanei. Di solito raggiungono l'altezza geneticamente prevista e un normale sviluppo sessuale. Comunque, il ritardo nello sviluppo può causare alcune difficolta psicologiche nel corso dell'adolescenza.

Il medico, a causa della gravita della malattia, può sconsigliare ai bambini affetti dalla malattia di Gaucher, poco agili, con tendenza alle fratture o con milza ingrossata, di praticare sport di contatto. In alternativa possono essere indirizzati a praticare sport che evitino il contatto fisico, come i nuoto, andare in bicicletta o la danza. Se la loro resistenza e bassa a causa delle difficoltà respiratorie o del l'anemia, sono preferibili attività "non aerobiche". I bambini affetti più gravemente da questo malattia, dovrebbero stare molto attenti nel praticare degli sport se sono soggetti a crisi ossee, fratture e contusioni. Comunque, i bambini con casi più leggeri possono sicuramente parteci pare a tutti gli sport, eccetto quel può aggressivi. Un bambino che è abbastanza forte per prendere parte attivamente ad uno sport, dovrebbe essere incoraggiato a praticarlo e ad imparare a giudicare da solo i propri limiti fisici.

È importante incoraggiare altre attività per aiutare il gruppo di bambini più gravemente affetti dalla malattia di Gaucher a sviluppare interessi alternativi e sane attività sociali. Questi bambini spesso tenderanno ad eccellere in altre aree della loro vita come compensazione di ciò che non hanno potuto fare. I dottori e le famiglie devono collaborare per determinare quali attività siano più appropriate per bambini con malattia di Gaucher. Le scuole sono spesso disponibili a sviluppare attività e programmi alternativi per bambini con handicap fisici.

Quali sono alcuni dei problemi che i genitori del bambini affetti dalla malattia di Gaucher devono affrontare?

Essere un genitore di un bambino affetto dalla malattia di Gaucher implica delle decisioni difficili che altri genitori non devono affrontare, e per le quali non ci sono spesso delle indicazioni adeguate. I genitori dei bambini Gaucher devono decidere assieme al loro dottore se l'attività fisica del bambino deve essere ridotta. Devono riuscire a soppesare il rischio fisico ma anche la necessità del bambino di sentirsi parte del gruppo. I genitori dei bambini Gaucher devono decidere come e quando informare il loro figlio della sua condizione. Devono decidere se informarne gli altri come la scuola o gli amici. Devono offrire sostegno sia emotivo che fisico se il loro bambino soffre di episodi di dolore.

Le dinamiche e le relazioni familiari fra fratelli e sorelle possono cambiare nel momento in cui l'attenzione viene focalizzata sul bambino Gaucher cosi come sugli altri figli. I matrimoni vengono messi a dura prova. I fratelli e/o i genitori possono sentirsi colpevoli o provare del risentimento.

I problemi psicologici associati con la malattia di Gaucher possono diventare veramente sconvolgenti per quei bambini in un'età in cui è cosi importante "essere come gli altri" e "far parte del gruppo". Possono sentirsi frustrati se non sembrano come gli altri bambini e non possono fare sempre ciò che gli altri fan no. Riuscendo a capire i bisogni psicologi del loro bambino, i genitori possono aiutarlo ad affrontare Il dolore che lui sta provando. I dottori ed altri esperti riescono spesso a dare un sostegno insostituibile alle famiglie con bambini affetti da malattie croniche. A volte anche solo Il fatto di condividere questi problemi con altri può essere di aiuto.

Quali sono alcuni problemi che devono affrontare gli adulti affetti dalla malattia di Gaucher?

Per le persone affette dalla malattia di Gaucher che per la prima volta vengono colpite da handicap fisici nell'età adulta, l'impatto psicologico e drammatico. Gli adulti possono pensare che prima avevano tanta più energia e riuscivano a godersi la vita. Erano impegnati con le loro famiglie, le loro carriere e i loro amid. Frano indipendenti e autosufficienti. Un improvviso attacco di sintomi gravi può improvvisamente interferire con la carriera e i progetti personali. Per gli adulti che soffrono di sintomi leggeri o minimi, il male può avere solo degli effetti minori sulla loro vita. A volte riescono a dimenticarsene del tutto. Con il progredire del male, alcuni adulti possono sentirsi afflitti e sfiniti dal loro limiti. Sono costretti a fare cambiamenti di vita, ed imparare ad adattarsi alla loro nuova situazione.

Aspeti terapeutici
I trattamenti sintomatici sono diretti alla cura di sintomi che si possono presentare e comprendono l'impiego di acido folico per stimolare la produzione delle cellule del sangue da parte del midollo osseo, gli antidolorifici (con l'esclusione dell'aspirina) per il controllo del dolore osseo e le tecniche ortopediche (interventi, presidi ecc.) per correggere le complicanze ossee. La mia milza era enorme. Pesava 6 chili quando è stato tolta.

La splenectomia è indicata solo quando la milza esercita un'eccessiva inibizione dell'attività del midollo e/o le dimensioni sono tal da con promettere la posizione eretta e i movimenti. Poiché la splenectomia aumenta la suscettibilità alle infezioni batteriche e peggiora i sintomi a livello del le ossa e del fegato che rimangono le sedi di accumulo del glucocerebroside, è preferibile la splenectomia parziale che ha difficoltà tecniche superiori a quelle della splenectomia totale.

Il trapianto di midollo osseo compatibile apporta cellule provviste della glucocerebrosidasi che si stabiliscono soprattutto nel midollo osseo, nel fegato e nella miIza dove si moltiplicano. La glucocerebrosidasi delle cellule trapiantate viene fagocitata dalle cellule che ne sono sprovviste e il esercita la sua attività di degradazione del glucocerebroside accumulato. Il trapianto di midollo è pertanto una correzione permanente delle conseguenze del difetto ereditarlo della glucocerebrosidasi. Nel casi in cui è stato eseguito Si è assistito a riduzione del visceri addominali e miglioramento della qualità di vita. Il rischio di morte (infezioni, rigetto ecc.) pari circa al 10% (inferiore a questo numero se c'è un donatore familiare compatibile e superiore se il donatore è parzialmente compatibile) ha spesso limitato il ricorso a questo approccino terapeutico.

Sostituzione enzimatica
Il lungo e paziente programma di lavoro condotto in America dal dottor Brady è risultato nella produzione commerciale di una glucocerebrosidasi adatta ad essere fagocitata in vivo dalle cellule di Gaucher. Sono ormai molto numerosi pazienti che usufruiscono di questa terapia. La somministrazione del l'enzima viene eseguita per via endovenosa ad intervalli di tempo stabiliti dal medico.

Tutti i casi presentano correzione dell'anemia, aumento del numero delle piastrine, riduzione delle dimensioni del visceri addominali. Le modificazioni a livello osseo sono più lente. Tutti i pazienti in trattamento riferiscono un miglioramento della qualità della vita. La sostituzione enzimatica è indicata per la malattia di Gaucher tipo I, mentre l'indicazione per il tipo III è tuttora in discussione (in rapporto forse alle condizioni del malato).

FONTE: http://www.investmentguide.co.uk/gaucher/it/first.htm

Nessun commento:

Posta un commento