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09/03/11

MISURARE LA TEMPERATURA - le linee guida della SIP

nightingale-florence2RACCOMANDAZIONI SULLA MISURAZIONE DELLA FEBBRE E SULL'USO DI MEZZI FISICI PER ABBASSARLA
Linee Guida della Società Italiana di Pediatria. Minerva Pediatr 2008;60: 489-501
La misurazione della temperatura corporea è una delle manovre più frequentemente eseguite dagli Infermieri dei Bambini. Il valore ricavato dall'esecuzione di tale tecnica fornisce importanti informazioni sullo stato del piccolo paziente, e può guidare le scelte terapeutiche ed assistenziali dei clinici. Tuttavia nei reparti di pediatria si utilizzano diversi strumenti per la misurazione della febbre
. Quali termometri sono da prediligere? Quali sono i criteri da utilizzare per scegliere la sede di misurazione della temperatura corporea? L'uso di mezzi fisici per ridurre la febbre è appropriato?
Recentemente la Società Italiana di Pediatria ha emanato delle Linee Guida sulla gestione del sintomo febbre nel bambino, che contengono importanti indicazioni per la pratica clinica degli Infermieri. Vediamo qui di seguito alcune delle raccomandazioni più importanti.
Nonostante il fatto che la temperatura rettale sia da molti ancora oggi considerata il gold standard per la misurazione della temperatura corporea, la via di misurazione rettale della temperatura corporea non dovrebbe essere impiegata di routine nei bambini con meno di 5 anni a causa della sua invasività e del disagio che comporta (Livello della Prova III; Forza della Raccomandazione D).
La misurazione rettale della temperatura può essere presa in considerazione per i bambini critici o privi di coscienza, se misurata da operatori esperti. In ogni caso non deve essere rilevata in bambini immunocompromessi o con sanguinamento rettale. Si devono inoltre adottare tutte le misure necessarie per prevenire possibili danni causati da movimenti improvvisi del bambino. In particolare, la misurazione non deve essere fatta col bambino in posizione supina.
La misurazione orale della temperatura corporea è da evitare nei bambini (Livello della Prova III; Forza della Raccomandazione D). In considerazione della cessazione della loro produzione dei termometri a mercurio (2010), l'uso di questi termometri deve essere progressivamente abbandonato. Comunque, l'uso dei termometri a mercurio è sconsigliato nei bambini per il rischio di rottura e di contatto col metallo (Livello della Prova III, Forza della Raccomandazione E).
Per i bambini fino a 4 settimane si raccomanda la misurazione ascellare con termometro elettronico (Livello di Prova III; Forza della Raccomandazione B).
Per i bambini oltre le 4 settimane si raccomanda la misurazione ascellare con termometro elettronico o quella timpanica con termometro a infrarossi (Livello di Prova II; Forza della Raccomandazione B).
La misurazione con termometro timpanico ad infrarossi è maggiormente soggetta ad errori operatore-correlati e dovrebbe essere evitata a domicilio. A domicilio, per la misurazione da parte dei genitori, per tutti i bambini viene raccomandata la misurazione con termometro elettronico in sede ascellare (Livello di Prova II; Forza della Raccomandazione B).
Diversi mezzi fisici, tutti semplici ed economici, sono stati usati, specie in passato, nel tentativo di ridurre la febbre nei bambini. Tra questi vanno ricordati la spugnatura con liquidi tiepidi, il bagno, l'esposizione a correnti di aria fresca, il raffreddamento delle coperte, l'uso di clisteri freddi, l'applicazione di borse del ghiaccio e la frizione della cute con alcool. In tutti questi casi entrano in gioco uno o più dei meccanismi necessari per la dispersione del calore, vale a dire conduzione, convezione o evaporazione. L'impiego di alcuni dei suddetti mezzi fisici è stato associato all'insorgenza di gravi eventi avversi, come la possibile comparsa di un effetto paradosso, il brivido scuotente prolungato, e, infine, l'ipoglicemia profonda, lo stato di coma o, addirittura, la morte, per le spugnature con alcool etilico o isopropilico. L'impiego di spugnature tiepide non è stato dimostrato essere associato a gravi effetti collaterali, tuttavia sono segnalati segni di discomfort per il bambino rispetto di paracetamolo. Analogamente il pianto  è più comune nei bambini per i quali vengono utilizzate spugnature che in quelli nei quali questi mezzi fisici non sono impiegati.
Per questi motivi l'impiego di mezzi fisici per la terapia della febbre è  sconsigliato (Livello della Prova I; Forza della raccomandazione E). L'impiego di mezzi fisici rimane invece consigliato solo in caso di ipertermia grave (Livello della Prova I; Forza della raccomandazione A).
FONTE: http://www.infermieristicapediatrica.it/index.php
Scarica il testo integrale delle Linee Guida SIP

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