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17/11/10

VALUTAZIONE DEL BAMBINO DA PARTE DELL’ INFERMIERE

                          VALUTAZIONE DEL BAMBINO DA PARTE DELL’ INFERMIERE

La valutazione sta alla base della pianificazione e dell'erogazione dell'assistenza infermieristica al bambino ed alla sua famiglia. Che si tratti di una analisi completa e olistica dei bisogni e dei problemi di salute del bambino o di un rapido e mirato controllo di un singolo aspetto della condizione del bambino, la valutazione fornisce le informazioni utili a capire insieme alla famiglia cosa bisogna fare, quando farlo e chi deve farlo. L'infermiere deve possedere delle competenze di ragionamento clinico in modo da poter interpretare i dati ottenuti dalla valutazione e da poter identificare quali sono le azioni più appropriate da intraprendere, basandosi ove possibile sull'evidenza scientifica. Inoltre, l'infermiere deve essere in grado di gestire le informazioni e la conoscenza in modo da registrare in modo accurato necessarie competenze di gestione delle informazioni e della conoscenza per registrare in modo accurato i dati e le informazioni ottenute dalla valutazione e per fare si che i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie possano partecipare pienamente al processo di assistenza.
La misurazione dei parametri vitali e del peso del bambino sono il punto di partenza per una assistenza mirata. L'accuratezza della misurazione è di fondamentale importanza: un valore sbagliato o la sua interpretazione sbagliata possono avere conseguenze molto importanti.


                                                            RAZIONALE            

• I bambini non sono  in grado di  riferire i  sintomi
• Le condizioni del bambino possono cambiare rapidamente e senza segni premonitori

                                      ASSISTENZA PRONTA ED ADEGUATA

COME EFFETTUARE LA VALUTAZIONE
·         Osservazione del bambino formale (segni vitali) ed informale (mentre interagisce con i genitori; mente gioca da solo o con gli altri)



·         Formulazione sensibiIe di domande ai genitori/ parenti del bambino

 SITUAZIONI PARTICOLARI


• Bambino ammalato
          - manovre minime e non invasive

• Bambino < 3 aa
-       difficoltà anche nel rilievo dei segni vitali


PRINCIPALI RILEVAZIONI


Respirazione

-       frequenza respiratoria
-       distress respiratorio    
·         utilizzo muscoli accessori;
·         retrazione del giugulo;
·         alitamento pinne nasali;
·         respiro rumoroso stridore/fischi

PULSOSSIMETRIA (TcS aO2)

• Misura non invasiva  di Sa O2 con sensore al polpastrello, caIcagno
• correla bene con PaO2
• poco  utiIe se ↓ la perfusione periferica
• inaccurata se il bambino non è tranquilIo

Temperatura cutanea

RiIevazione ascellare, orale, rettale auricolare


Termometro a mercurio, elettronico

PRESSIONE ARTERIOSA
Sfigmomanometro manuale
(cooperazione; fonendoscopio per rilevare il battito cardiaco)

Sfigmomanometro elettronico (oscillometria)

Bracciale di dimensioni adatte

Confronto con i valori attesi per sesso ed età


MATERIALE NECESSARIO

• modulo su cui annotare i reperti
• Termometro
• bracciale adatto
•Pulsossimetro con sensore adatto

OSSERVAZIONE DEL BAMBINO (SEGNI VITALI)
·          Frequenza respiratoria
·         Temperatura
·         Frequenza cardiaca
·         Pressione arteriosa
                                                              



CONFRONTO CON VALORI NORMALI PER SESSO ED ETA’





PRESSIONE ARTERIOSA NORMALE

Neonato                             60-85                          20-60
6m                                     75-105                         40-70
2aa                                    75-110                         45-80
7aa                                    75-115                         45-80
15aa                                 100-145                        60-95

FREQUENZA CARDIACA NORMALE

Neonato                            100-180                     80-160
< 3 m                                 100-220                    80-180
3m – 2aa                             80-150                    70-120
3 – 10aa                              70-110                    60-100
10aa-adulto                         55-90                       50-90

DOMANDE DA PORRE DURANTE LA  VALUTAZIONE


NUTRIZIONE – DIETA – LIQUIDI
Bambino < 12 mesi

• E’  alimentato al seno I biberon?
• QuaIe tipo di latte/ cibi solidi assume?
• Quanto spesso mangia?
• Viene utilizzato qualche tipo particolare di biberon I tettarella?

Per tutti i gruppi di età
·         Quale tipo di dieta e liquidi assume?
·         Segue un’alimentazione particolare (m. metabolica; intolleranza alimentare)?                                                                                                                              
·         Di quanto aiuto necessita nell’aIimentarsi?

SONNO E CONDIZIONI GLOBALI
Bambino < mesi
·         Quali sono le abitudini reIative al sonno ?
·         Quanto dorme durante il giorno?


Per tutti i gruppi di età

• Dorme durante il giorno?

• A quaIe ora di solito va a letto?

• La notte porta il pannolino? Ha enuresi

• Si sveglia durante la notte?
IGIENE E CURA DELLA PERSONA
Per tutti i gruppi di età
·         La peIle è asciutta, integra e pulita
·         Si rilevano lesioni cutanee (ecchimosi; eczema; eritema)?
·          il colore della cute è anormale (itterico)?
·         C’è stato contatto con soggetti con m. infettive?
·         Il libretto vaccinale è aggiornato?

Per tutti i gruppi di età:
·         Vi sono problemi nell’ urinare o nelle evacuazioni?
·         Sa à provvedere alla propria igiene?
·         Ha bisogno di aiuto per vestirsi?

Per tutti i gruppi di età
·         Ha raggiunto il livello di sviluppo normale per la sua età?
·         Indagare suIlo sviluppo motorio, vista, udito, linguaggio, sviluppo sociale
·         Quali sono i suoi giochi preferiti?
 
·         \/a a scuola o all’asilo?



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