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24/01/12
PROTOCOLLO NUTRIZIONE PARENTERALE TOTALE (N.P.T.)
PROTOCOLLO NUTRIZIONE PARENTERALE TOTALE (N.P.T.)
Somministrazione per via endovenosa, tramite un catetere venoso centrale, di un'infusione contenente glucosio, aminoacidi, lipidi, elettroliti, vitamine, oligoelementi, in quantità sufficienti a soddisfare le richieste energetiche dell'organismo e ad impedire il catabolismo al fine di prevenire o correggere la malnutrizione e i suoi esiti. Indicata solo se la nutrizione enterale (N.E.) anche parziale non è attuabile.
MATERIALE OCCORRENTE:
• Sacche preconfezionate (farmacia) sec. prescriz. med.
• Deflussore per pompa volumetrica.
• Pompa volumetrica.
• Filtro antibatterico di calcio da 0.22 micron per miscele senza lipidi e da
• 1.2 per miscele con lipidi.
• I lipidi devono essere eventualmente aggiunti a parte.
• Garze sterili, disinfettante per la connessione al rubinetto (attenzione)
• del lume del CVC.
MODALITA' DI SOMMINISTRAZIONE:
• Controllare che la sacca coincida con la prescrizione medica
• Controllare l' integrità della sacca, la limpidezza del contenuto, che sia stata al riparo della luce e da fonti di calore. Scartare soluzioni torbide e/o manomesse
• Controllare se presenti precipitati prima e durante l'infusione: l'aggiunta eventuale di elettroliti(calcio, fosforo) può portare alla formazione di precipitati.
• Lavarsi accuratamente le mani.
• Connetterre la sacca al deflussore
• Inserire la sacca col deflussore nella pompa volumetrica..
• La NPT andrebbe connessa ad un lume del CVC a lei riservato e in cui non andrebbe somministrato altro (farmaci ecc.). Più si manipola il rubinetto/lume, più aumentano i rischi di colonizzazione/infezione.
• Disinfettare accuratamente il rubinetto (lasciarlo a "bagno" nel Betadine).
• Connettere il set d'infusione in maniera sterile al CVC.
• Calcolare la velocità d'infusione (ML/H) in relazione al tempo e alla quantità sec. prescrizione medica
• Controllare l'andamento dell'infusione ed eventuali modificazioni
• Cambiare il deflussore ogniqualvolta si inizia una nuova sacca.
• Gestione del CVC sec. i protocolli
PREVENZIONE O RILEVAZIONE PRECOCE DELLE COMPLICAZIONI:
• Ipoglicemia: da elevata somministrazione d'insulina, da apporto glucidico insufficiente, da sospensione o riduzione della N.P.T.
• - Rilevare i parametri vitali, valutare lo stato di coscienza, controllare se presente sudorazione, astenia, senso di fame, tremori, agitazione. Controllare la glicemia
• Iperglicemia: da eccessivo apporto di glucosio e insufficiente apporto d'insulina.
• Rilevare i parametri vitali, controllare se presente cefalea, poliuria, alito acetonico, confusione, letargia. Controllare glicemia o glicosuria.
• Iperidratazione: per apporto eccessivo di liquidi.
• - Usare sempre la pompa con allarmi inseriti, eseguire sempre un accurato bilancio dei liquidi, rilevare i parametri vitali tra cui la P.V.C., controllare l'eventuale presenza di distensione delle vene del collo, dei rantoli, dell'aumento delle secrezioni respiratorie, dell'ipertensione e riferire al medico.
• Sepsi: da contaminazione delle soluzioni, delle linee infusionali, del C.V.C.
- Rilevare se presente febbre, brividi, tachicardia, se il punto d'inserzione del C.V.C. è arrossato o se sono presenti secrezioni. Non infondere la stessa sacca per più di 24 ore. Ogni 24 ore cambiare le linee d'infusione. Rispettare rigorosamente le norme d'asepsi ad ogni cambio di sacca e dei deflussori. Medicare ogni 48 ore o sec. necessità.
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