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22/01/12

LA NUTRIZIONE ENTERALE

clip_image002 LA NUTRIZIONE ENTERALE
SONDINO NASOGASTRICO
MATERIALE OCCORRENTE:
F Guanti monouso non sterili
F S.N.G. (12-14 F.) in poliuretano o silicone
F Lubrificante (Nefluan, Luan)
F Siringa da 60 cc. con cono grande
F Bacinella reniforme
F Garze
F Telino
F Bicchiere d'acqua
F Cerotto per fissaggio
F Fonendoscopio
F Xylocaina spray (4%)


PROCEDURA DI POSIZIONAMENTO DEL S. N. G.:
F Informare il paz. (se cosciente).
F Posizionare il paz. semiseduto nella posiz. di Fowler (se possibile).
F Ispezionare le cavità nasali per verificare eventuali deformazioni e scegliere la narice più pervia.
F Rimuovere le eventuali protesi dentali.
F Far soffiare il naso al paz. (se cosciente).
F Spruzzare la Xylocaina spray nel nasofaringe.
F Misurare la distanza orecchio-naso-proc. xifoideo per determinare la lunghezza giusta per l'inserimento del SNG, segnando con un cerotto il punto
F Lubrificare la punta del SNG e introdurre delicatamente il SNG.
F Ispezionare il cavo orale per controllare che il SNG non si arrotoli in bocca.
F Far bere un po' d'acqua al paz.(ovviamente se è cosciente e collaborante), invitandolo a deglutire quando il SNG raggiunge il faringe, facendolo avanzare fino al punto segnato.
F In caso di tosse, cianosi, ipossia, rimuovere il SNG immediatamente e ripetere la manovra.
F Controllare poi la posizione del SNG nel seguente modo:
- aspirando con la siringa per vedere se è presente succo gastrico
- nel caso non vi sia ristagno gastrico insufflare dell'aria ascoltando sull'epigastrio col fonendoscopio.
- introdurre da 10-50 cc. d'acqua, aspirando con la siringa.
FUna volta certi del corretto posizionamento fissare il SNG al naso senza fare pressioni sulle ali del naso.
F Mantenere la testa del paziente elevata per ridurre la possibilità di riflusso gastrico e l' aspirazione nelle vie aeree.
F Ripetere sempre le ultime 4 manovre se il SNG viene riposizionato (ad es. per aspirare l'aria)
F Prevenire la retrazione o fuoriuscita del SNG assicurandolo bene alla cute, controllando frequentemente la tenuta del cerotto.
SOMMINISTRAZIONE DELLA NUTRIZIONE ENTERALE MEDIANTE S.N.G.
F Verificare la prescrizione medica
F Preparare la dieta prescritta, controllando l'integrità della confezionee la data di scadenza, la temperatura (somministrarla a T° ambiente)
F Accertarsi del corretto posizionamento del SNG ed aspirare l'eventuale ristagno (pericolo di aspirazione nelle vie aeree).
FProcedere alla somministrazione che può essere a bolo o in pompa
NELLA SOMMINISTRAZIONE A BOLO:
F Prima di ogni somministrazione verificare la prescriz. medica
F Controllare sempre nei paz. Intubati/tracheostomizzati la tenuta della cuffia del tubo/cannula..
F Non mantenere il paz. supino
F Aspirare il residuo gastrico o l'aria prima di ogni bolo (ogni 4 ore o meno sec. la prescrizione)
F Irrigare la sonda per l'alimentazione con 10-50 cc. di acqua sterile ogni 8 ore e dopo la somministrazione di farmaci per OS (compresse, farmaci viscosi ecc.), con lo scopo di lavare via i residui di dieta dal lume della sonda.
F Diminuire il bolo successivo se il residuo gastrico è > di 200 cc.
NELLA SOMMINISTRAZIONE IN POMPA VEDERE LINEE GUIDA
SE IL PAZ. HA UNA GASTROSTOMIA/DIGIUNOSTOMIA:
F Lavare la sonda digiunostomica/gastrostomica ogni giorno.
F Controllarne la pervietà tramite aspirazione-lavaggio con acqua bidistillata sterile.
F Controllo della stomia: verificare se sono presenti zone di arrossamento, infiltrate peristomotiche.
F Sostituire la medicazione ogni 48 ore se la stomia è pulita.
MONITORAGGIO DEL PAZ. ALIMENTATO PER VIA ENTERALE
F Esaminare l'addome (se è disteso, se è presente la peristalsi ecc.).
F Segnalare se il paz. lamenta nausea, vomito, dolori addominali, senso di ripienezza gastrica.
F Controllare spesso la glicemia.
F Registrare frequenza, consistenza delle feci (colore, odore, volume,peso)
F Mantenere la testata del letto elevata > a 35°.
F Controllare lipidi, trigliceridi, colesterolo 1/settimana.
F Sostituire i tubi di connessione e le sacche/contenitori per alimentazione ogni 24 ore. Somministrare il contenuto di ogni sacca/contenitore almeno ogni 12 ore specialmente se l'ambiente è caldo.
F In presenza di diarrea, eseguire una coltura microbiologica sugli ultimi 5-10 cc. di dieta del contenitore
DIETE PER ALIMENTAZIONE ENTERALE
Si inizia in genere con un prodotto isosmolare per evitare problemi di malassorbimento(diarrea ecc.) Es. OSMOLYTE1 KCal./ml.
I paz. con funzionalità intestinale ridotta necessitano di diete arricchite con fibra che aumentano il volume delle feci. Es. OSMORICH 1 KCal/ml.
o NUTRISON FIBRE o FRESUBIN PLUS (iperosmolare, 1 KCal/ml).
Ai paz. respiratori cronici riacutizzati si somministra PULMOCARE (1.5 KCal/ml.) che ha un contenuto di carboidrati minore e maggiore di lipidi per evitare l'aumento
della CO2.
Agli insufficienti renali si può somministrare RENAL CARE (2 KCal/ml), prodotto ipoproteico.
I paz. settici o immunocompromessi, con infezioni gravi (AIDS) andrebbero alimentati con diete speciali iperproteiche (ADVERA 1.3 KCal/ml. o FRESUBIN 750
1.5 KCal/ml.).e con sostanze immunomodulatorie (arginina, ac. nucleici ecc.) IMPACT( 1KCal/ml.: Max. 1500 ml/die).
VANTAGGI DELLA DIETA ENTERALE
F Mantenimento dell' integrità della mucosa, della peristalsi.
F Aumento del flusso ematico intestinale(ciò previene l'ischemia a livello intestinale).
F Aumento secrezione biliare e pancreatica.
F Aumentata sintesi proteica, ritenz. di N, aumento del p.c.
F Riduzione incidenza ulcere da stress.
Mantenimento e aumento di produzione degli enterormoni(gastrina, urogastrone, enteroglucagone, peptide YY, bombesina).
F Stimolazione della produzione dei macrofagi, della chemiotassi, delle IgA, con minor incidenza di colture positive nei linfonodi mesenterici.
F Diminuzione translocazione batterica.
F Minor incidenza di infezioni (9% contro 37% della N.P.T.).
F Mortalità più bassa.
v Minor degenza (minor costi).
CONTROINDICAZIONI ALLA NET:
F Perforazioni intestinali.
F Fistole intestinali
COMPLICAZIONI DELLA NET:
F Inalazione, aspirazione nelle vie aeree con polmonite.
F Ostruzione della sonda.
F Contaminazione della dieta, dei devices per la somministrazione.
F Otiti, faringiti.
F Erosione della mucosa, disconfort da SNG.
F Diarrea (da 3 a 5 scariche/die)
F Meteorismo.
F Nausea, vomito.
F Costipazione
F Disidratazione, alterazioni metaboliche, idroelettrolitiche (K, Na, P).
N.B.: La maggior parte di queste complicazioni è prevenibile con un attento monitoraggio e nursing; la nausea, il vomito, il ritardato svuotamento gastrico scompaiono in genere col posizionamento della sonda oltre il piloro.
La diarrea molto spesso è associata alla NE e non causata da essa; va tenuto conto dei numerosi farmaci (es. gli antibiotici) che possono essere la causa della diarrea (alterazione microflora intestinale).


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