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13/10/14

Norme di comportamento per la Libera Professione Infermieristica

clip_image001 Norme di comportamento per la Libera Professione Infermieristica

Norme di comportamento per la Libera Professione Documento del Comitato centrale della Federazione nazionale dei Collegi IPASVI Titolo I – Principi generali                                                                                                   Art. 1 L’infermiere svolge una professione al servizio della salute del singolo e della collettività. È chiamato non solo ad assicurare una qualificata assistenza infermieristica, ma anche a dare risposte professionali sempre nuove per favorire, interagendo con tutto il personale sanitario, l’aumento del livello di salute nel Paese. L’attività dell’infermiere,

03/10/14

Malattia da virus Ebola (EVD)

clip_image002 Malattia da virus Ebola (EVD)



. Che cos'è la malattia da virus Ebola?
La malattia da virus Ebola (EVD), precedentemente nota come febbre emorragica da virus Ebola, è una malattia grave, spesso fatale, con un tasso di mortalità fino al 90 %. La malattia colpisce gli uomini e i primati (scimmie, gorilla, scimpanzé).
L’Ebola è apparsa la prima volta nel 1976 in due focolai contemporanei: in un villaggio nei pressi del fiume Ebola nella Repubblica Democratica del Congo, e in una zona remota del Sudan.

18/08/14

LA NUTRIZIONE PARENTERALE NEL NEONATO E NEL BAMBINO

nutrizione parenteraleLA NUTRIZIONE PARENTERALE NEL NEONATO E NEL BAMBINO
 
                                                                    INTRODUZIONE
Questo modulo professionale è rivolto ad infermieri che operano in ambito pediatrico – neonatologico e che correntemente si occupano della gestione della Nutrizione Parenterale.
La nostra esperienza professionale si svolge in una terapia intensiva neonatale e quindi l’impronta del corso affronterà in maniera più specifica gli aspetti di questa realtà.
L’infermiere è parte integrante del Team-Nutrizione. Il suo ruolo, con l’abolizione del Mansionario, è regolamentato dal Profilo Professionale.

03/07/14

"L'autocontrollo nelle persone con diabete. Per un buon equilibrio glicemico e finanziario"

"L'autocontrollo nelle persone con diabete. Per un buon equilibrio glicemico e finanziario"

Il 14 maggio scorso è stato presentato il Protocollo per il diabete sottoscritto dalle Comunità Scientifiche e dalle numerose Associazioni di persone diabetiche presenti: si tratta di un documento che segna una 'svolta' presentato e discusso con il Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, che si sta notevolmente impegnando a favore dei pazienti diabetici, alla presenza di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, Salvatore Caputo di Diabete Italia Onlus, Emanuela Baio del Comitato Nazionale per i Diritti della Persona con Diabete oltre a un’ampia Delegazione di Assessori regionali alla Salute e alla folta Rappresentanza di Associazioni Nazionali di persone diabetiche e Categorie Mediche e Sanitarie che nutrono notevole interesse per questo nuovo documento.

19/06/14

RISCHIO CLINICO in ETA' PEDIATRICA: gli ERRORI TERAPEUTICI nell’EMERGENZA.

RISCHIO CLINICO in ETA' PEDIATRICA: gli ERRORI TERAPEUTICI nell’EMERGENZA.
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L’American Institute of Medicine ha stimato che negli USA gli errori terapeutici, incluse le automedicazioni,  uccidono ogni anno 7.000 persone. Sebbene i bambini siano generalmente più sani degli adulti, essi sono esposti tre volte di più ad errori terapeutici potenzialmente pericolosi a causa della necessità di personalizzare la dose del farmaco in base al peso corporeo e all’età, e questo è ancor più vero in un setting che richieda velocità decisionale, tempo ridottissimo per la preparazione ed alto stress, come accade in un dipartimento d’emergenza-urgenza.
La vulnerabilità del paziente pediatrico può essere riassunta in quattro D:

23/05/14

Guida all'esenzione per patologie croniche

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                Guida all'esenzione per patologie croniche

  1. L'esenzione deve essere richiesta all'Azienda USL di residenza, presentando un certificato medico che attesti la presenza di una o più malattie incluse nel d.m. 28 maggio 1999, n. 329 e successive modifiche. Il certificato deve essere rilasciato da un presidio ospedaliero o ambulatoriale pubblico.
Sono validi ai fini del riconoscimento dell'esenzione anche:

12/05/14

Lombalgia: la più frequente causa di assenza dal lavoro

clip_image002Lombalgia: la più frequente causa di assenza dal lavoro
Definizione: E' un disturbo frequente in età adulta, con massima incidenza tra i 40 e i 50 anni di età, circa l'80% della popolazione ne è colpito almeno una volta nella vita
La lombalgia (cioè il dolore alla colonna vertebrale, il complesso funzionale che fa da pilastro all’organismo umano)

26/04/14

Convulsioni febbrili: Sintomi, Diagnosi, Terapia

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Convulsioni febbrili: Sintomi, Diagnosi, Terapia

Convulsione febbrile: definizione
Più che un’unica entità clinica, le convulsioni febbrili costituiscono una variante sindromica che raggruppa differenti tipologie di crisi convulsive semplici e/o epilettiche. Nonostante le probabilità che un bambino colpito da una convulsione febbrile sviluppi epilessia siano piuttosto scarse, è sempre indispensabile il parere del medico ed, eventualmente, l’ospedalizzazione.
Oggi, grazie al perfezionamento delle tecniche diagnostiche e terapiche, le convulsioni febbrili devono essere considerate una forma benigna, che ben si distingue dall’epilessia.

23/04/14

IL COORDINATORE INFERMIERISTICO

  
IL COORDINATORE INFERMIERISTICO

                                            PREMESSA
Prima di parlare in dettaglio delle varie forme di responsabilità professionale dell’infermiere cui è assegnata in via transitoria la “funzione di coordinamento”, è necessaria una breve sintesi delle disposizioni che disciplinano l’esercizio professionale dello stesso infermiere. Nell’attesa normativa di uno specifico profilo per il coordinatore, infatti, le responsabilità del primo sono parte indistinguibile di quelle aggiuntive - nel caso d’assegnazione di funzione - svolte dal secondo.
Sulla base della Legge n. 42/1999, l’infermiere,

18/04/14

IL DOLORE NEL BAMBINO


IL DOLORE NEL BAMBINO
Il dolore è un sintomo frequente in corso di malattia: spesso segnale importante perla diagnosi iniziale,fattore sensibile nell’indicarne evoluzioni positive
o negative,innegabile presenza in corso di molteplici procedure diagnostiche
e/o terapeutiche e costante riflesso di paura e ansia per tutto quello che la malattia comporta.È,fra tutti,il sintomo che più mina l’integrità fisica e psichica della persona malata e più angoscia e preoccupa i suoi familiari,con un notevole impatto sulla qualità della vita durante e dopo la malattia.
E,se questo è vero per l’adulto, ancora più evidente è per il bambino.
È ormai certo,infatti,che non esistono limiti d’età alla percezione del dolore:
a partire dalla fine del secondo trimestre digestazione,il feto possiedela struttura anatomica e
neurochimica adeguata per percepire ildolore,e sin dall’età neonatale esiste una“memoria del dolore”.
Confermate inoltre,da più lavori inletteratura,sono le conseguenze a breve(peggioramentoclinico,complicanze,prolungamento dell’ospedalizzazione…) e a lungo termine (dolore cronico,
alterazione della soglia del dolore, problemi psico-relazionali…) provocate
da stimolazioni nocicettive ripetute in età neonatale-pediatrica, non coperte in
maniera adeguata con terapia antalgica.




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13/04/14

Norme di comportamento per la Libera Professione

                                                                 

Norme di comportamento per la Libera Professione

Documento del Comitato centrale della Federazione nazionale dei Collegi IPASVI  
Titolo I – Principi generali Art. 1 L’infermiere svolge una professione al servizio della salute del singolo e della collettività. È chiamato non solo ad assicurare una qualificata assistenza infermieristica, ma anche a dare risposte professionali sempre nuove per favorire, interagendo con tutto il personale sanitario, l’aumento del livello di salute nel Paese. L’attività dell’infermiere, nella sua dimensione umana, sociale e professionale, potrà essere meglio interpretata e vissuta se costantemente ispirata ad alcune precise norme comuni.

24/02/14

IL DOLORE DEL BAMBINO COME RICONOSCERLO E COME AFFRONTARLO

    neonati_10                                                                                                                   IL DOLORE DEL BAMBINO COME RICONOSCERLO E COME AFFRONTARLO 

Secondo la IASP ( International Association for the Study of Pain 1986) e l’O.M.S. il dolore è un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a un danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termine di danno. Il dolore è sempre un’esperienza soggettiva, ogni individuo apprende il significato di tale parola attraverso le esperienze correlate ad una lesione durante i primi anni di vita. Sicuramente si accompagna ad una componente somatica ma ha anche carattere spiacevole e perciò ad una carica emozionale.
Il dolore è composto:
· Da una parte PERCETTIVA ( nocicezione ) che costituisce la modalità sensoriale che permette la ricezione ed il trasporto al sistema nervoso centrale di stimoli potenzialmente lesivi per l’organismo.

08/02/14

Trasfusioni di sangue

clip_image002 Trasfusioni di sangue

In Italia la pratica della trasfusioni è ormai sicura: per ridurre i rischi il Decreto ministeriale del 2005disciplina le attività trasfusionali, definendo una procedura che ricomprende tutte le fasi che vanno dalla donazione all’inoculazione del sangue intero o degli emocomponenti.
Nonostante sia una procedura sicura, la trasfusione di sangue rimane una pratica percepita spesso come rischiosa. Questo Click salute vuole aiutare a comprendere che cosa ci si deve aspettare prima e dopo la trasfusione e quali sono i rischi.
In particolare questo Click salute risponde ai seguenti quesiti:

Che cos’è una trasfusione di sangue?

La trasfusione di sangue consiste nel trasferire una certa quantità di sangue, appunto, da un soggetto all’altro per via endovenosa: si parla a questo proposito di un donatore e di un ricevente.

01/02/14

Aspetti Legali della cartella infermieristica

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Aspetti Legali della cartella infermieristica

La cartella infermieristica è lo strumento, su supporto cartaceo e/o informatico, atto a contenere la registrazione dei dati e l'insieme dei documenti di pertinenza infermieristica sul caso/utente. Certifica e organizza con logica ed efficacia tutte le informazioni e le attività assistenziali della persona, raccolte e/o eseguite dall'infermiere. Viene utilizzata per la redazione di anamnesi, per la definizione degli obiettivi assistenziali, per l'annotazione degli interventi effettuati e per la valutazione dei risultati.

25/01/14

LEGGERE E CAPIRE GLI ESAMI DEL SANGUE






    CAPIRE GLI ESAMI DEL SANGUE
 Valori normali degli esami di laboratorio nei bambini leggi----- QUI

L’ABC degli esami di laboratorio
Tutte le analisi chimiche
Servono per valutare il corretto funzionamento dei vari metabolismi che si ritrovano nel nostro organismo, evidenziando in pratica come le varie sostanze chimiche vengono prodotte ed elaborate all'interno degli organi.

La lettura delle analisi del sangue va fatta dal vostro medico curante, che saprà leggere alla perfezione i dati. Dando uno sguardo agli esiti, però, potrete facilmente capire se è in corso qualcosa che non va, anche perché solitamente vengono inseriti anche i valori di riferimento che rientrano nella normalità. 

Glicemia
E' un valore (quello normale deve essere compreso tra 70 e 110 mg%) che serve per evidenziare il metabolismo degli zuccheri nel sangue

04/01/14

FACCIAMO LA NANNA

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FACCIAMO LA NANNA!


COS’ E’ IL SONNO?

Il sonno per il bambino è un momento indispensabile per recuperare le energie spese durante le attività della giornata (es nel pianto, nel movimento, nel gioco) e per favorire il suo sviluppo neuropsicologico. Non dovrebbe mai essere interrotto anche se è l’ora del pasto: il bambino si nutre non solo di cibo, ma anche di attenzioni, di rispetto e di amore.
QUANTO DORME UN BAMBINO?

Di solito, nel primo mese di vita un bambino dorme in 5-6 riprese,

26/12/13

Terapia del dolore: il testo in Gazzetta Ufficiale

clip_image002 Terapia del dolore: il testo in Gazzetta Ufficiale

Legge 15.03.2010 n° 38 , G.U. 19.03.2010
E' tutelato e garantito l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato (...) nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza (...) al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana,

19/12/13

Calcoli dosaggio farmaci in pediatria

Calcolare il dosaggio dei farmaci in pediatria su una mano sola

Tra le mie letture,in RETE mi è capitato di leggere sulla rivista JEMS, questo articolo che trovo assai interessante.
Trattasi di un medico, il suo nome Peter Antevy che lavora presso un reparto di emergenza pediatrica in florida.
Egli riferisce delle sue angosce e molteplici stress, che ha dovuto subire nei primi suoi anni di esperienza con i pazienti pediatrici, e soprattutto, ogni qual volta, si presentava una rianimazione pediatrica.

15/12/13

Definizione (Day Surgery, Day Hospital, Day Service)


clip_image002 Definizione (Day Surgery, Day Hospital, Day Service)

Degenza in Day Surgery
E’ la prestazione assistenziale di ricovero per acuti erogata da un Istituto di cura pubblico oequiparato, privato accreditato, privato non accreditato finalizzata alla esecuzione: di un interventochirurgico o procedure invasive ed alle prestazioni propedeutiche e successive ad esso; comporta lapermanenza del paziente all’interno della struttura per parte della giornata. Nella giornata diesecuzione della procedura chirurgica o invasiva necessita di assistenza medico

04/12/13

Se scegli di non vaccinare tuo figlio

vaccinoSe scegli di non vaccinare tuo figlio
Informati sui rischi e sulle responsabilità.
Se scegli di rimandare o di rinunciare ad alcuni vaccini,
ci possono essere dei rischi. Cortesemente, segui queste indicazioni per
proteggere tuo figlio, la tua famiglia e gli altri.