"L'autocontrollo nelle persone con diabete. Per un buon equilibrio glicemico e finanziario"
Il 14 maggio scorso è stato presentato il Protocollo per il diabete sottoscritto dalle Comunità Scientifiche e dalle numerose Associazioni di persone diabetiche presenti: si tratta di un documento che segna una 'svolta' presentato e discusso con il Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, che si sta notevolmente impegnando a favore dei pazienti diabetici, alla presenza di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, Salvatore Caputo di Diabete Italia Onlus, Emanuela Baio del Comitato Nazionale per i Diritti della Persona con Diabete oltre a un’ampia Delegazione di Assessori regionali alla Salute e alla folta Rappresentanza di Associazioni Nazionali di persone diabetiche e Categorie Mediche e Sanitarie che nutrono notevole interesse per questo nuovo documento.Il nuovo Protocollo fissa con certezza un nuovo passo avanti nel diritti delle persone diabetiche: garantisce, infatti un’equa diffusione e distribuzione degli strumenti per l’autocontrollo domestico della glicemia, abbattendo le ultime barriere regionali che ancora ne impedivano la diffusione omogenea in tutto il territorio nazionale. Il Protocollo garantisce che tali strumenti diventino parte integrante del percorso di una persona diabetica, essendo essenziali per ottenere e mantenere una stabilità e un buon controllo della glicemia insieme - quando le condizioni del diabetico lo necessitino - ai canonici farmaci: ipoglicemizzanti orali, insulina e altre categorie di medicine.
Come riportato nel testo stesso del Protocollo disponibile per tutti (vedi sotto), l’importanza del controllo della glicemia nell’evoluzione del diabete è una necessità imprescindibile senza la quale ogni persona diabetica va incontro a un notevole rischio di complicazioni patologiche anche molto pesanti sia per la salute e la qualità di vita della persona diabetica e dei suoi familiari sia per i costi dell’assistenza alla malattia a carico della sanità pubblica. Ecco dunque l’importanza storica di questo Protocollo che corona la volontà e l’impegno da parte di tutte le associazioni di persone diabetiche e di Diabete Italia, l’organizzazione che raccoglie medici, operatori sanitari professionisti, associazioni di persone con diabete.
Un altro passaggio di valore previsto nel nuovo Protocollo d’intesa riguarda la revisione e supervisione tecnica e scientifica per quanto concerne l’affidabilità e l’efficienza nonché la conformità biomedicale degli strumenti per il controllo della glicemia: microinfusori, sensori glicemici dispensati dal Servizio Sanitario Nazionale, così da evitare in modo perentorio l’introduzione di strumentazioni convenienti dal punto di vista economico ma scadenti in termini di risultato per i diabetici. E anche questo rappresenta un ulteriore passo avanti per il rispetto dei diritti dei diabetici.
Infine, il Ministro della Salute Lorenzin ha espressamente dichiarato la sua volontà, determinazione e impegno a eliminare ogni disparità o ingiustizia commessa nei confronti dei diabetici anche su farmaci e strisce per l’auto-check della glicemia, e in questo senso diventa prioritario bloccare le gare regionali ai prodotti di qualità inferiore arrivando a stabilire un prezzo di riferimento nazionale e un’authority per la qualità e la sicurezza: una sorta di AIFA dei dispositivi. La richiesta del Ministro è quella di impegnarsi tutti per garantire la sicurezza e la qualità dei presidi per i diabetici: serve mettersi intorno a un tavolo di lavoro per arrivare a soluzioni concrete e valide per tutti.
Ecco il testo integrale del Protocollo d’intesa del 14 maggio 2014
- IL PROTOCOLLO (14.5.2014) »
FONTE: http://www.diabete.com/
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