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09/08/11

VALUTAZIONE DEL BAMBINO DA PARTE DELL’ INFERMIERE

   VALUTAZIONE DEL BAMBINO DA PARTE DELL’ INFERMIERE

La valutazione sta alla base della pianificazione e dell'erogazione dell'assistenza infermieristica al bambino ed alla sua famiglia. Che si tratti di una analisi completa e olistica dei bisogni e dei problemi di salute del bambino o di un rapido e mirato controllo di un singolo aspetto della condizione del bambino, la valutazione fornisce le informazioni utili a capire insieme alla famiglia cosa bisogna fare, quando farlo e chi deve farlo. L'infermiere deve possedere delle competenze di ragionamento clinico in modo da poter interpretare i dati ottenuti dalla valutazione e da poter identificare quali sono le azioni più appropriate da intraprendere, basandosi ove possibile sull'evidenza scientifica. Inoltre,
l'infermiere deve essere in grado di gestire le informazioni e la conoscenza in modo da registrare in modo accurato necessarie competenze di gestione delle informazioni e della conoscenza per registrare in modo accurato i dati e le informazioni ottenute dalla valutazione e per fare si che i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie possano partecipare pienamente al processo di assistenza.
La misurazione dei parametri vitali e del peso del bambino sono il punto di partenza per una assistenza mirata. L'accuratezza della misurazione è di fondamentale importanza: un valore sbagliato o la sua interpretazione sbagliata possono avere conseguenze molto importanti.



                                                            RAZIONALE            
 I bambini non sono  in grado di  riferire i  sintomi
Le condizioni del bambino possono cambiare rapidamente e senza segni premonitori



                                      ASSISTENZA PRONTA ED ADEGUATA
COME EFFETTUARE LA VALUTAZIONE
Osservazione del bambino formale (segni vitali) ed informale (mentre interagisce con i genitori; mente gioca da solo o con gli altri)

Formulazione sensibile di domande ai genitori/ parenti del bambino

SITUAZIONI PARTICOLARI
 Bambino ammalato
 manovre minime e non invasive

 Bambino < 3 aa
difficoltà anche nel rilievo dei segni vitali
                                            PRINCIPALI RILEVAZIONI

Respirazione
frequenza respiratoria
di stress respiratorio    
utilizzo muscoli accessori;
retrazione del giugulo;
alitamento pinne nasali;
respiro rumoroso stridore/fischi




PULSOSSIMETRIA (TcS aO2)
 Misura non invasiva  di Sa O2 con sensore al polpastrello, calcagno
 correla bene con PaO2
 poco  utile se
la perfusione periferica
 inaccurata se il bambino non è Tranquillo


Temperatura cutanea
Rilevazione ascellare, orale, rettale auricolare
Termometro a mercurio, elettronico


PRESSIONE ARTERIOSA
Sfigmomanometro manuale
(cooperazione; fonendoscopio per rilevare il battito cardiaco)

Sfigmomanometro elettronico (oscillometria)

Bracciale di dimensioni adatte

Confronto con i valori attesi per sesso ed età


                                        MATERIALE NECESSARIO

 modulo su cui annotare i reperti
Termometro
 bracciale adatto
Pulsossimetro con sensore adatto

OSSERVAZIONE DEL BAMBINO (SEGNI VITALI)
 Frequenza respiratoria
Temperatura
Frequenza cardiaca
Pressione arteriosa
                                                             




CONFRONTO CON VALORI NORMALI PER SESSO ED ETA’

PRESSIONE ARTERIOSA NORMALE

Neonato                             60-85                          20-60
6m                                     75-105                         40-70
2aa                                    75-110                         45-80
7aa                                    75-115                         45-80
15aa                                 100-145                        60-95

FREQUENZA CARDIACA NORMALE

Neonato                            100-180                     80-160
< 3 m                                 100-220                    80-180
3m – 2aa                             80-150                    70-120
3 – 10aa                              70-110                    60-100
10aa-adulto                         55-90                       50-90
DOMANDE DA PORRE DURANTE LA  VALUTAZIONE
NUTRIZIONE – DIETA – LIQUIDI
Bambino < 12 mesi

• E’  alimentato al seno I biberon?
• Quale tipo di latte/ cibi solidi assume?
• Quanto spesso mangia?
• Viene utilizzato qualche tipo particolare di biberon I tettarella?

Per tutti i gruppi di età
Quale tipo di dieta e liquidi assume?
Segue un’alimentazione particolare (m. metabolica; intolleranza alimentare)?                                                                                                                              
Di quanto aiuto necessita nell’alimentarsi?
SONNO E CONDIZIONI GLOBALI
Bambino < mesi
Quali sono le abitudini relative al sonno ?
Quanto dorme durante il giorno?
Per tutti i gruppi di età
Dorme durante il giorno?
A quale ora di solito va a letto?
La notte porta il pannolino? Ha enuresi

Si sveglia durante la notte?

                                     IGIENE E CURA DELLA PERSONA
Per tutti i gruppi di età
La peIle è asciutta, integra e pulita
Si rilevano lesioni cutanee (ecchimosi; eczema; eritema)?
 il colore della cute è anormale (itterico)?
C’è stato contatto con soggetti con m. infettive?
Il libretto vaccinale è aggiornato?
Per tutti i gruppi di età:
Vi sono problemi nell’ urinare o nelle evacuazioni?
Sa à provvedere alla propria igiene?
Ha bisogno di aiuto per vestirsi?

Per tutti i gruppi di età
Ha raggiunto il livello di sviluppo normale per la sua età?
Indagare sullo sviluppo motorio, vista, udito, linguaggio, sviluppo sociale
Quali sono i suoi giochi preferiti?

\/a a scuola o all’asilo?







































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