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07/02/11

Carta europea dei diritti del malato

                                          Carta europea dei diritti del malato
   Malgrado le loro differenze, i sistemi sanitari nazionali dei paesi della Unione
Europea  mettono  a  rischio  gli  stessi  diritti  di  pazienti,  consumatori,  utenti,
famiglie,  soggetti  deboli  e  comuni  cittadini.  Malgrado  le  solenni  dichiarazioni
sul  “Modello  sociale  europeo”  (il  diritto  all’accesso  universale  ai  servizi
sanitari),  numerose  limitazioni  mettono  in  discussione  la  effettività  di  questo
diritto.
    Come cittadini europei non accettiamo che i diritti possano essere affermati in
teoria e negati in pratica a causa di limiti finanziari. Questi, benchè giustificati,
non  possono  legittimare  la  negazione  o  la  messa  in  discussione  dei  diritti  dei
pazienti. Noi non accettiamo che questi diritti possano essere proclamati nelle
leggi ma non attuati, o affermati nei programmi elettorali ma dimenticati dopo
la formazione di un nuovo governo.
    La Carta dei diritti fondamentali di Nizza sarà presto incorporata nella nuova
costituzione  europea.  Essa  è  la  base  della  definizione  dei  quattordici  concreti
diritti  dei  pazienti  attualmente  a  rischio:  il  diritto  a  misure  di  prevenzione,
all’accesso, alla informazione, al consenso, alla libera scelta, alla privacy e alla
confidenzialità, al rispetto del tempo dei pazienti, all’osservanza di standard di
qualità,  alla  sicurezza,  alla  innovazione,  a  evitare  sofferenze  e  dolore  non
necessari,  a  un  trattamento  personalizzato,  al  reclamo,  al  risarcimento.  Questi
diritti   sono   legati   anche   a   numerose   dichiarazioni   e   raccomandazioni
internazionali, emanate sia dalla Organizzazione mondiale della sanità che dal
Consiglio d’Europa. Essi riguardano standard organizzativi e parametri tecnici,
così come modelli professionali.
    Ogni sistema sanitario nazionale dei paesi della Unione europea si presenta
in modo differente con riguardo ai diritti dei pazienti. Essi possono avere carte
dei  diritti  dei  malati,  specifiche  leggi,  regolamenti  amministrativi,  carte  dei
servizi, istituzioni come il difensore civico, procedure come quelle conciliative.
Altri possono non avere niente di tutto questo. In ogni caso, la presente Carta
può  aumentare  il  livello  di  protezione  dei  diritti  dei  malati  e  dei  cittadini  nei
differenti  contesti  nazionali  e  può  inoltre  essere  uno  strumento  per  una
armonizzazione dei sistemi sanitari nazionali che favorisca i diritti dei pazienti
e dei cittadini. Ciò è della massima importanza, specialmente in relazione alla
libertà   di   movimento   all’interno   della   Unione   europea   e   al   processo   di
allargamento di essa.

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