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05/01/11

LA PORPORA DI SCHOENLEIN HENOCH

              LA PORPORA DI SCHOENLEIN HENOCH

Che cosa è?
La porpora di Schoenlein Henoch (PSH) è uninfiammazione dei piccoli vasi sanguinei (capillari). Questa infiammazione, chiamata vasculite, colpisce solitamente i piccoli vasi sanguinei della cute, dell’intestino e dei reni. I vasi sanguinei infiammati possono sanguinare comportando la comparsa di un eruzione cutanea rosso o violacea chiamata porpora. I vasi possono anche sanguinare nell’intestino o nei reni causando la comparsa di  sangue  nelle  feci  nelle  urine  (ematuria).  La  PSH  prende  inome  dai  dottori Schoenlein e Henoch che hanno descritto la malattia più di 100 anni fa.


Quanto è comune?
Sebbene  la  PSH  non  sia  frequente  nell’infanzia,  è  tuttavia  la  più  comune  vasculite sistemica in bambini di età compresa tra i 5 e 15 anni. E più comune nei bambini che nelle bambine (2:1).
La malattia non si caratterizza per una distribuzione geografica o etnica. La maggior parte dei casi in Europa e nellemisfero settentrionale si verificano d’ inverno, ma sono stati osservati anche casi  in autunno e in primavera.


Quali sono le cause della malattia?
Non si conoscono le cause dell’PSH. Agenti infettivi come i virus e i batteri sono considerati  potenziali  cause  della  malattia,  perché  spesso  la  porpora  di  Schoenlein Henoch  esordisce  dopo  un  episodio  infettivo  alle  alte  vie  respiratorie.  Comunque  la malattia a volte può iniziare anche dopo lutilizzo di farmaci, dopo la puntura di insetti, esposizione  al freddo  o a sostanze  chimiche,  co come  reazione  allergica  ad  alcuni alimenti. Per questo motivo in precedenza è stato usato il termine porpora allergica” poiché si pensava che PSH fosse una reazione allergica a tutti questi agenti. In alcuni paesi è anche chiamata porpora reumatoide per il possibile coinvolgimento di articolazioni e muscoli (vedi più avanti “Quali sono i principali sintomi?”)
Il  riscontro  di  depositi  di  immunoglobuline  A  (IgA)  nelle  tipiche  lesioni  da  PSH
suggerisce una anomala risposta del sistema immunitario contro i capillari della cute, delle articolazioni, del tratto intestinale, dei reni e raramente del sistema nervoso centrale o dei testicoli, che provoca la malattia.


E’ ereditaria? E’ contagiosa? Può essere prevenuta?
La porpora di Schoenlein Henoch non è una malattia ereditaria, non è contagiosa e non può essere prevenuta.


Quali sono i sintomi principali della malattia?
In tutti i pazienti affetti da PHS si assite alla comparsa di un caratteristico rash (eruzione) cutaneo, sintomo principale della malattia. Il rash solitamente si manifesta con piccole papule  o  macchie  rosse  che  nel  tempo  evolvono  in  lividi  violacei.  Viene  chiamata porpora palpabile” perché le lesioni della pelle sono percepibili al tatto. La porpora di
Schoenlein  Henoch  solitamente  si  localizza  livello  degli  arti  inferiori  e  dei  glutei sebbene alcune lesioni possano comparire altrove (braccia, tronco). La maggior parte dei pazienti (più del 65%) presenta dolori articolari (artralgie) o artrite (tumefazione, dolore e limitazione  funzionale  alle  articolazioni).  Lartralgia  e/o  l’artrite  sono  accompagnate dalla  tumefazione  detessuti  molli  situati  vicino  o  attorno  alle  articolazioni.  La tumefazione  dei  tessuti  molli  delle  mani,  dei  piedi,  della  fronte  e  dello  scroto  può comparire presto nella malattia specialmente in bambini molto piccoli.
I sintomi articolari sono temporanei e scompaiono in pochi giorni. L’infiammazione dei
vasi sanguinei  intestinali  in più del 60% dei casi si presenta  con dolore addominale intermittente nella zona ombelicale e la stessa può associarsi ad una moderata o grave emorragia intestinale. Molto raramente può comparire una invaginazione intestinale determinando  unostruzione  che  può  richiedere  un  intervento  chirurgico.  Piccole emorragie  possono  comparire  a  livello  renale  (  in  circa  il  20-35%  dei  pazienti) comportando  l’insorgenza  di una lieve o grave ematuria  e proteinuri(proteine nelle urine). Di solito il coinvolgimento renale non è molto grave. Solo raramente si arriva ad un  insufficienza  renale  (1-5%).  In  questi  casi  è  consigliabile  la  consulenza  di  un nefrologo  ed è necessaria  la collaborazione  con  il medico  curante.  I sintomi  appena descritti durano solitamente dalle 4 alle 6 settimane. Occasionalmente possono precedere di qualche giorno la comparsa del rash cutaneo ma possono anche comparire allo stesso momento. Altri sintomi come convulsioni, emorragie cerebrali o polmonari, tumefazione del testicolo sono molto rari.


La malattia è uguale in tutti i bambini?
La malattia è più o meno la stessa in tutti i bambini, ma lestensione del coinvolgimento a carico della cute e degli organi può variare molto da paziente a paziente. La PHS può presentarsi come singolo episodio o con diverse ricadute.


La malattia nel bambino è diversa da quella dell’ adulto?
Nell’adulto la malattia è più rara ma non è diversa da quella del bambino.


Comè diagnosticata?
La diagnosi della PHS è principalmente clinica e si basa sul riscontro del classico rash cutaneo, solitamente limitato agli arti inferiori e ai glutei, associato o meno a dolore addominale, coinvolgimento articolare ed ematuria. Devono essere escluse tutte le altre malattie con un quadro clinico simile.


Quali esami sono necessari?
Non esistono esami specifici che contribuiscono alla diagnosi della PHS. La velocità di eritrosedimentazione  (VES) e la   proteina C reattiva (PCR) (indici di infiammazione sistemica) possono essere normali od elevati. Vi può essere presenza di sangue nelle feci a causa di piccole  emorragie  intestinali.  Per identificare  un coinvolgimento  renale  si dovrebbero eseguire esami delle urine durante il corso della malattia. Una lieve ematuria è comune e si risolve con il tempo. In caso di grave coinvolgimento renale è richiesta una biopsia renale (insufficienza renale o proteinuria elevata).

P essere curata?
La maggior parte dei pazienti con PHS sta bene e non necessita di alcuna terapia. La terapia, quando necessaria, è principalmente sintomatica. Il dolore viene controllato sia usando dei semplici analgesici, come il paracetamolo, o con farmaci antinfiammatori non steroidei come l’ibuprofene e il naprossene nel caso in cui prevalga il coinvolgimento articolare. La somministrazione di steroidi ( prednisone) è indicata in pazienti con gravi sintomi gastrointestinali o emorragie, e più raramente con gravi sintomi a livello di altri organi (per esempio il testicolo). Se il coinvolgimento renale è grave è necessario fare una biopsia renale e se indicato va iniziata una terapia combinata di farmaci steroidi ed immunosoppressori.

Quali sono i maggiori effetti collaterali della terapia?
Siccome nella maggior parte dei casi della PHS i farmaci non sono necessari o lo sono solo per brevi periodi, non ci si devono aspettare gravi effetti collaterali dalla terapia. In rari casi con grave coinvolgimento renale che richiede prednisone ed immunosoppressori per lungo tempo, gli effetti collaterali possono essere un problema (vedi capitolo terapia)

Quanto dura la malattia?
Lintera durata della malattia è di 4-6 settimane. La metà dei bambini hanno almeno una ricaduta nelle sei settimane successive. La malattia è in questo caso solitamente più breve e più leggera della prima. La maggior parte dei pazienti guarisce completamente.

Quali controlli periodici sono necessari?
Per individuare problemi renali è necessario controllare spesso l’esame urine durante la malattia e dopo la guarigione, perché in alcuni casi il coinvolgimento renale p avvenire varie settimane dopo l’insorgere della malattia.

Quali sono le conseguenze a lungo termine della malattia?
Nella maggior parte dei bambini la malattia si auto-limita e non causa problemi a lungo termine.  In  una  bassa  percentuale  di  pazienti  chpresentano  una  forma  grave  e persistente di coinvolgimento renale si può progressivamente giungere ad insufficienza renale.

Il bambino può frequentare la scuola regolarmente e praticare sport?
Durante le fasi acute della malattia l’attività fisica è solitamente limitata. Dopo la guarigione il bambino è in grado di ritornare a scuola e di condurre una vita normale. Anche le vaccinazioni dovrebbero essere rimandate ed il momento per effettuarle dovrà essere deciso dal pediatra.




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