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03/09/10

Nasce in Sicilia il Centro cardiologico pediatrico del Mediterrano Siglato oggi l'accordo tra la Regione e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

 

Comunicato Stampa

Roma, 11 giugno 2010

Nasce in Sicilia il Centro cardiologico pediatrico del Mediterrano
Siglato oggi l'accordo tra la Regione e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
 

PALERMO - La Regione siciliana e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma istituiranno il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo, con l’obiettivo di sviluppare l’attività di alta specializzazione cardiologica sia per la popolazione pediatrica siciliana che per quella di altre Regioni del Sud e dei paesi del bacino del Mediterraneo.


Il nuovo Centro cardiologico avrà requisiti strutturali e organizzativi di eccellenza e diventerà l’unico centro di III livello in Sicilia. La sede definitiva del Centro cardiologico sarà l’azienda ospedaliera “Villa Sofia – Cervello” di Palermo che sta completando alcuni interventi di adeguamento strutturale in attesa che venga ultimato il Cemi (Centro di eccellenza materno infantile) che sorgerà entro due anni e mezzo nell’area di fondo Malatacca e la cui prima pietra è stata già posata il mese scorso. Nel frattempo, la sede provvisoria sarà il presidio ospedaliero San Vincenzo di Taormina, che fa capo all’Asp di Messina, dove l’attività del centro prenderà il via entro l’autunno.



Viene così ridisegnata la mappa della cardiologia pediatrica siciliana che attualmente dispone di alcuni centri (Palermo, Catania, Messina, Taormina) inseriti all’interno di ospedali generali e che non sono stati finora in grado di rispondere in modo adeguato alla domanda di salute dal momento che, come dimostrano le statistiche, un numero significativo di pazienti si rivolge alle strutture sanitarie del centro nord.

L’unità di cardiologia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo continuerà ad assicurare l’assistenza di primo e secondo livello e sarà collegata in rete con il centro di Taormina.


Il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo sarà gestito, secondo il proprio modello ordinario, dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che nominerà il direttore del dipartimento e i responsabili delle strutture semplici e complesse afferenti al Centro e procederà all’individuazione di un direttore sanitario e di un responsabile amministrativo. Per l’attuazione del progetto, il Centro si avvarrà di personale medico e non medico del “Bambino Gesù” ma è prevista l’utilizzazione di personale dipendente del sistema sanitario regionale su base volontaria e previa valutazione e accettazione del direttore del dipartimento: in quel caso il personale utilizzato opererà in regime di distacco, mantenendo lo status giuridico e il trattamento economico e normativo dell’Ente di appartenenza.



Per la realizzazione del progetto è previsto un costo di gestione di 7 milioni e 800 mila euro per i primi due anni e di 8 milioni e 300 mila euro per gli anni successivi. La Regione siciliana, valutando in circa 3 milioni di euro il costo del personale dipendente del sistema sanitario regionale, corrisponderà all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù un finanziamento di 4 milioni e 800 mila euro per i primi due anni e di 5 milioni e 300 mila euro per i successivi tre anni. Il finanziamento include anche gli oneri riferiti ai pazienti residenti in Sicilia che saranno assistiti nella sede di Roma dell'Istituto. In tal modo la Regione siciliana potrà ridurre sensibilmente i costi annuali della mobilità passiva.


La convenzione avrà una durata di dieci anni ma al termine del quinto anno sarà effettuata una valutazione e una eventuale revisione del quadro progettuale, operativo e finanziario.

“L’eccellente politica sanitaria portata avanti da questo Governo – ha detto il presidente della Regione, Raffaele Lombardo – non poteva che generare eccellenti collaborazioni come questa con il Bambino Gesù che è un istituto conosciuto in tutto il mondo. Tutto ciò è la conferma di come la svolta sanitaria siciliana sia vista con simpa

tia e attenzione in tutta Italia. La riorganizzazione della sanità, che poggia sulle solide basi di una moderna organizzazione, del rispetto delle regole, della legalità e della trasparenza, sta andando avanti speditamente: stiamo già raccogliendo ottimi frutti e con la nascita del nuovo Centro Cardiologico potremo mettere a disposizione della Sicilia un’altra struttura di eccellenza”.


“Questo è un progetto estremamente ambizioso che ha l’obiettivo di rendere la Sicilia autonoma sul fronte delle alte specialità pediatriche a cominciare dalla cardiologia e cardiochirurgia – ha sottolineato il presidente dell'Ospedale  Pediatrico Bambino Gesù, Giuseppe Profiti – e che testimonia la svolta che i siciliani a tutti i livelli istituzionali sono riusciti a dare nel settore della sanità. Ci piace intenderlo come un modello virtuoso e concreto di federalismo, in cui la collaborazione tra un centro di rilievo internazionale come il Bambino Gesù e le istituzioni locali permette di attivare un programma  strutturato in grado di dare una risposta immediata  ai bambini ed alle loro famiglie e di avviare un percorso di qualificazione e crescita permanente della capacità di risposta di una realtà come la Sicilia a cui certo non difetta il capitale umano a disposizione".

“Il nuovo Centro darà ulteriore prestigio alla sanità siciliana – ha confermato l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo -. L’attenzione che ci è stata riservata da un istituto di tale rilevanza internazionale come il “Bambino Gesù” è l’ulteriore dimostrazione di come la Sicilia abbia raggiunto livelli significativi di credibilità e sia in grado di sviluppare una progettualità d’eccellenza. Questa collaborazione produrrà un duplice risultato: il primo è quello di arginare la mobilità passiva che non è solo un costo economico ma anche sociale e sono certo che la capacità di attrazione del nuovo centro di eccellenza pediatrica ci consentirà di invertire il trend e di realizzare mobilità attiva; il secondo risultato sarà quello di realizzare un importante percorso formativo per le figure professionali del nostro sistema sanitario che collaboreranno a questo progetto”.

"Con la nascita del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo e la condivisione delle competenze maturate dal Bambino Gesù - afferma Giacomo Pongiglione , direttore del dipartimento di medicina cardiologica e cardiochirurgia pediatrica del “Bambino Gesù” - la maggiore isola italiana ha tutte le carte in regola, per bacino di utenza, esperienza dei medici e tecnologie, per essere un polo di attrazione per la cura di una tipologia di pazienti estremamente delicati e per offrire prestazioni di  elevata complessità, lasciandosi alle spalle la condizione di regione “sussidiaria”.
   
 
Presidenza Regione Siciliana -  Ufficio Stampa
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