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02/02/11

LA GESTIONE DEI DISPOSITIVI INTRAVASCOLARI PERIFERICI


    LA GESTIONE DEI  DISPOSITIVI INTRAVASCOLARI PERIFERICI
        Raccomandazioni :
• Gli Operatori sanitari avranno bisogno  In modo continuo di istruzione,  formazione e valutazione  per quanto riguarda l'inserimento e  la gestione dei dispositivi intravascolari periferici; è preferibile designare i professionisti che si occupano di inserire e mantenere dispositivi intravascolari (Grado A) 

• È fondamentale la vigilanza nel lavaggio  delle mani e tecniche asettiche, in  particolare per la palpazione, l'inserimento, la sostituzione o la medicazione di un dispositivo intravascolare (Grado A) Scegliere cateteri in rapporto a finalità e a durata di utilizzo, conoscendone complicanze ed esperienza - Teflon, elastomero di silicone o cateteri di  poliuretano sono più sicuri del polietilene di polivinile cloruro o aghi di acciaio, che possono causare necrosi se si verifica stravaso (Grado A) 

• È necessario rimuovere qualsiasi  dispositivo intravascolare  non appena  il suo impiego clinico non è  più giustificato (Grado A)
• Sostituire i circuiti, compresi i sistemi per pompe portatili, non più frequentemente  che a intervalli di 72 ore, a meno che clinicamente indicato o  consigliato (Grado B) 

• Fare lavaggio routinariamente del  catetere venoso periferico con normale soluzione salina, a meno che essi siano utilizzati per ottenere campioni di sangue, nel qual caso può essere usata  una soluzione diluita di eparina  (Grado B) 

• Si consiglia di utilizzare una medicazione trasparente o garza sterile per coprire il sito del catetere (Grado B)


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